Tanti curiosi alla giornata di volo sportivo

IMG_2243-300x225[1]MUSSOMELI – Un’ora di volo soltanto, dalle 7:00 alle 8:00. Tanto ha concesso il vento ai partecipanti alla Prima Giornata di Volo Libero organizzata ieri dall’Associazione Samira. Per una quindicina di minuti hanno sorvolato la zona attorno al Castello Manfredonico, per poi spostarsi in c/da Polizzello, e infine rientrare. Le condizioni metereologiche non erano più adatte, e così i curiosi giunti in c/da Manca hanno potuto assistere per lo più ad esercitazioni di gonfiaggio di un parapendio, prima di avviarsi al Piazzale Mongibello. La mostra statica ha attirato un pubblico sia di adulti che di bambini, riscuotendo consensi. Tutti attenti a osservare e ascoltare le spiegazioni di Bruno Catania nel montare i suoi due deltaplani, uno dei quali dal grande valore effettivo oltre che economico. È infatti appartenuto al catanese Angelo d’Arrigo, campione mondiale di volo sportivo che ha abbandonato gare e cronometri per dedicarsi all’osservazione e allo studio del volo istintivo dei grandi rapaci per perfezionare la sua tecnica. Non casuale dunque neppure la sua scelta di indossare una maglia con il logo della Fondazione d’Arrigo e la scritta “volare è uno sguardo alternativo sulla realtà che schiude la fantasia.” Ma anche Bruno ha dato ai presenti il suo insegnamento spiegando, a quanti lo invitavano a effettuare nel pomeriggio altri voli a Mussomeli, che chi pratica questo sport non può scegliere dove volare, è il vento a decidere. “Quando andiamo in volo dobbiamo essere consapevoli che siamo ospiti e non i padroni del cielo”, ha detto.

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