Protocollo d’intesa per la costituzione del GAL SICANI

monti_sicaniMONTI SICANI – In questi giorni nei territori rurali della Sicilia centro occidentale si sta lavorando per l’avvio di un nuovo GAL (gruppo di azione locale), denominato GAL SICANI, che sia anche il frutto delle esperienze maturate nell’ambito dei GAL già esistenti Platani Quisquina e Terre del Gattopardo e che, come indicato dalla Regione, sarà prevalentemente formato dai comuni del NAT ( nucleo di aggregazione territoriale) SICANI.


Venerdì sette agosto, presso il Centro Sociale del comune di Cianciana, si è tenuto l’incontro per la costituzione del partenariato pubblico-privato finalizzato alla creazione del GAL unico.


L’obiettivo è la partecipazione al bando per la selezione dei GAL e dei relativi Piani di sviluppo locale (PSL) – Asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader” del nuovo PSR sicilia 2007-2013.


Sono state individuate le linee strategiche dello sviluppo locale che punteranno alla creazione del sistema turistico territoriale e del sistema territoriale delle microimprese, entrambi strettamente collegati tra di loro, al fine di “costruire” il prodotto “Territorio”.


Da parte di tutti, messaggi nel segno dell’unità del territorio e della sua importanza .


“Questo nuovo GAL – ha detto il neopresidente Salvatore Sanzeri, già sindaco di Cianciana e presidente del GAL Platani Quisquina, che ha fatto gli onori di casa insieme al neo vicepresidente Francesco Santoro, già sindaco di Santa Margherita di Belice e presidente del GAL Terre del Gattopardo – è un indispensabile strumento di sviluppo con buone possibilità di accesso ai finanziamenti”.


“Il gruppo rappresenta partner provenienti dai vari comparti socioeconomici locali e dovrà avere una funzione fondamentale in termini di governance, ovvero apportare valore aggiunto alla governance dello sviluppo rurale ” – hanno condiviso i direttori dei due GAL oggi esistenti Angelo Palamenghi e Giuseppe Vetrano.


Un sì al progetto unitario è giunto pure dai sindaci dei trentadue comuni coinvolti (Cianciana, San Biagio Platani, Alessandria della Rocca, Bivona, Santo Stefano Quisquina, San Giovanni Gemini e Cammarata, Bisacquino, Chiusa Sclafani , Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi, Montevago, Sant’Angelo Muxaro, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Raffadali, Joppolo Giancaxio, Sant’Elisabetta, Siculiana, Realmonte, Montallegro, Castronovo di Sicilia, Aragona, Caltabellotta, Burgio, Calamonaci, Lucca Sicula, Villafranca Sicula) e dai cinquanta e più attori portatori di interessi collettivi – quali associazioni di agricoltori, operatori del turismo, dell’artigianato e delle istituzioni culturali, cantine sociali, banche – che hanno aderito al partenariato manifestando notevole interesse per l’idea progetto che si sta delineando.