Alia: accatastava e smaltiva rifiuti illegalmente, pensionato arrestato

rifiutiALIA – Era a bordo di una “lapina a tre ruote”, una moto ape Piaggio verde a strisce rosse che Giovanni Napolitano, un pensionato residente ad Alia, trasportava illegalmente e poi accatastava e smaltiva – abusivamente – rifiuti di varia provenienza. È accaduto proprio ad Alia la scorsa settimana: per questo i carabinieri della compagnia di Lercara Friddi – guidati dal capitano Giuseppe Iacoviello – hanno arrestato e trasferito l’uomo al carcere di Termini, paese dove il pensionato è nato 65 anni fa. I militari dell’Arma – durante un giro di controllo nell’ambito di un servizio finalizzato a fronteggiare l’emergenza nel settore dello smaltimento illegale dei rifiuti e di reati ambientali – si trovavano in via Acqualunga e nei pressi di una strada sterrata hanno notato due aeree adibite a discarica abusiva. La prima era situata proprio all’inizio della strada sterrata, nei pressi di un canale di scolo delle acque reflue; la seconda a circa 40 metri, lungo una curva. Dopo aver constatato la presenza dei rifiuti, i carabinieri hanno scoperto che a depositare i rifiuti nelle due aree era un anziano signore a bordo di una moto-ape verde con le sponde a strisce rosse. Dopo attente osservazioni, hanno visto il conducente giungere sul luogo, fermare il mezzo in prossimità dei rifiuti e iniziare a scaricare il contenuto del cassone. Il materiale consiste in alcuni secchi in plastica e metallo per vernici, altro materiale plastico di varia natura, scatole di cartone ed un fusto di metallo per “olii minerali” completamente arrugginito. I carabinieri successivamente hanno controllato un altro terreno di proprietà di Napolitano che si trova sempre ad Alia in contrada Chianchietelle per raccogliere ulteriori prove del reato commesso: ebbene, nel terreno è stata individuata un’altra discarica abusiva di rifiuti Il pensionato è stato arrestato e trasferito al “Cavallacci” di termini Imerese, mentre la moto ape e le aree adibite a discariche abusive sequestrate. Pierangela Maniscalchi