Lercara, il consiglio comunale approva il bilancio di previsione 2009

Un “bilancio senza carattere” nella parole del capogruppo della minoranza consiliare Paolo Piazza ma anche forzatamente e necessariamente “di plastica” come espresso nel suo intervento dal consigliere Luciano Marino. Nel giorno – il 30 giungo 2009 – in cui la comunit? lercarese ha festeggiato le nozze d’argento del suo parroco – don Mario Cassata – con la Chiesa, il consiglio comunale ha dato il suo benestare al bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2009 e agli altri due documenti a esso correlati: il piano triennale delle opere pubbliche e il piano – sempre relativo al triennio 2009/2011 – per la valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici e la promozione turistica ed agro-turistica. Non senza dialettica politica per?. La minoranza consiliare – compatta – ha infatti opposto un secco “no” al documento e ai suoi allegati.


Sul bilancio – come in una famiglia – gravano le entrate e le uscite relative alla gestione della macchina comunale e dei servizi alla cittadinanza: per quanto riguarda la prima voce, la “torta” ? infatti suddivisa per un buon 60% fra gli stipendi del personale e le spese correnti di funzionamento e di coordinamento delle strutture comunali, mentre la restante parte ? destinata ai servizi sociali e alle politiche a favore delle scuole. Quasi zero quindi il margine di manovra per quanto riguarda gli  investimenti: si ? preferito da parte dell’amministrazione comunale privilegiare la spesa corrente e lo stato sociale, cercando di fare economia a pi? non posso. Ma no solo: come esposto anche da parte dei funzionari della ragioneria presenti in qualit? di tecnici, si sta cercando di contrastare con ogni mezzo l’evasione fiscale e per questo ? stato dato il via a un controllo capillare della situazione contributiva comunale dei cittadini lercaresi. Dopo la relazione dell’amministrazione comunale, spazio agli interventi: il consigliere Piazza ha parlato di “bilancio tecnico, documento contabile assolutamente privo di personalit?, carente sotto il profilo della programmazione, insufficiente nelle risposte alle esigenze della comunit?”, sottolineando per? l’esistenza di “oggettivi impedimenti e difficolt? nel predisporre un progetto di bilancio previsionale dovuti alla legislazione nazionale” e per questo ringraziando comunque gli uffici per lo sforzo di “tendere la coperta” in modo da non lasciar scoperte le aree “vitali”della macchina comunale. A Paolo Piazza – dopo un rapido botta e risposta in cui si sono toccati nel dettaglio alcuni dei capitoli del bilancio – ha fatto eco Luciano Marino che ha parlato si di “bilancio di plastica”, ma ha sottolineato ed elogiato l’impegno dell’amministrazione tutta e del gruppo a suo sostegno – di cui lui fa parte – nel far quadrare dei conti difficili da far tornare, visto il momento di sfavorevole congiuntura che l’Italia tutta – e i piccoli comuni come Lercara in particolare – sta affrontando.


Sonoro “no” della minoranza in consiglio anche ad altri due importanti punti all’ordine del giorno: il piano di attivit? per la valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, la promozione turistica ed agro-turistica, di manifestazioni ed iniziative promozionali, di festivit? di interesse locale per il triennio 2009/2011 e il ben pi? rilevante programma triennale delle opere pubbliche. In particolare, per quanto riguarda l’elenco delle opere in programma per il 2009, spicca il finanziamento – gi? ottenuto da parte della Regione – per la manutenzione straordinaria dell’istituto “Trieste” e la richiesta di fondi per la ristrutturazione di piazza Meli e piazza San Giuseppe. In programma anche il progetto per il rifacimento del manto erboso del campo sportivo, da richiedere alla Regione Sicilia accedendo ai fondi europei Falsi.


Collegate al documento finanziario anche le discussioni relative ad altri importanti due punti: la prima ? la decisone unanime di mantenere invariata anche per il 2009 la percentuale dell’Ici sulla seconda casa per i residenti (6%) e sulla prima per i non residenti (5%). La seconda decisione – sempre presa con il parere favorevole di tutto il consiglio –  ? invece l’avvio di una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza al versamento nelle casse comunali del cinque per mille dell’Irpef.


In totale nove i punti previsti in origine dall’ordine del giorno:


 


1) Comunicazioni – Interrogazioni
2) Lettura e approvazione verbali della seduta precedente
3) Verifica qualit? e quantit? delle aree e fabbricati da destinare alla residenza ed alle attivit? produttive e terziarie e determinazione prezzo di concessione – Anno 2009
4) Piano triennale di attivit? per la valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, la promozione turistica ed agro-turistica, di manifestazioni ed iniziative promozionali, di festivit? di interesse locale – Triennio 2009/2011
5) Adozione programma triennale delle Opere Pubbliche (OO.PP.) 2009/2011 ed elenco annuale 2009
6) Destinazione cinque per mille dell’Irpef – Campagna di sensibilizzazione alla cittadinanza
7) Determinazione dell’aliquota Ici – Anno d’imposta 2009
8) Approvazione bilancio di previsione dell’esercizio 2009 – Relazione previsionale e programmatica e bilancio pluriennale 2009/2011
9) Delibera di indirizzo: “Relazione annuale del Sindaco e della Giunta”.


 


Di questi, tre approvati con il solo parere favorevole della maggioranza consiliare, i numeri 4, 5 e 8. Per i punti 1, 2, 3, 6 e 7 nessuna discussione e pieno accordo. Per l’ultimo punto posto all’attenzione dell’assemblea, invece, ? stato disposto il rinvio dell’esame e della discussione alla prossima riunione ordinaria del consiglio comunale.


 


Pierangela Maniscalchi

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