Cronaca – Cammarata ricorda Emanule Bongiovanni, vittima delle Foibe

Questi eventi, ormai remoti, e questi luoghi apparentemente lontani dalla nostra terra Siciliana, hanno trovato recentemente un collegamento particolare con Cammarata: in quell'eccidio perse la vita un giovane cammaratese Emanuele Bongiovanni.
La notizia è pervenuta lo scorso dicembre al Sindaco di Cammarata, con una lettera da parte del Museo storico della Guardia di Finanza di Roma, nella quale è stato comunicato che in virtù della legge sopra citata, in occasione della prossima ricorrenza, sarebbe stato conferito un Diploma e una medaglia, ai parenti del militare infoibato.
Il Comune attraverso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico diretto da Vincenzo Li Gregni, si è attivato ad informare i familiari superstiti (un fratello ed una sorella abitanti a Varese), i quali sorpresi e commossi della notizia, hanno raccontato la triste vicenda del loro sfortunato fratello.
Emanuele nacque a Cammarata il 2 gennaio 1926, terzogenito di sei figli.
Tutta la famiglia si trasferì a Varese nel 1928, per trovare lavoro e da lì non ritornarono più a Cammarata se non per trascorrere alcuni giorno di vacanza dai parenti.
Sono tutt'oggi in vita la sorella Vincenzina ed il fratello Vito, abitanti ancora a Varese.
Il fratello Vito, ricorda quanto le riferiva la madre:
"A quell' epoca ero molto piccolo, avevo circa sette anni e mia madre mi raccontava che mio fratello era stato fatto prigioniero dal Generale Tito quando fù occupata Trieste. L'ultima volta che ebbe sue notizie fù nei primi giorni del mese di aprile del 1945 con una lettera in cui diceva che sarebbe venuto a casa in licenza molto presto avendo già in mano il documento rilasciato dal suo Comandante. Ma poiché in quei giorni sarebbero andati in licenza molti militari, il comandante pregò mio fratello di restare ancora qualche giorno per fare una torta, poiché era pasticcere, e dopo sarebbero andati in licenza tutti insieme. Da quel giorno non si seppe più nulla e nel 1947 egli fu dichiarato disperso contrariamente ad altri suoi compagni dichiarati morti".
L'Amministrazione Comunale in questa occasione attraverso l'URP ha messo in atto una campagna informativa attraverso la realizzazione di locandine distribuite nei locali pubblici e nelle scuole del paese per commemorare tutte le vittime ed in particolar modo il suo concittadino, auspicandosi che immani tragedie non avvengano mai.