Intervista al nuovo comandante dei Vigili Urbani

Si parla sempre più insistentemente della necessità di inserire più donne nei posti di "comando". Questo auspicato incremento, infatti, stenta a realizzarsi. Ci parli della Sua esperienza di giovane donna. Quali sono stati gli ostacoli e le difficoltà, e quali, invece, i vantaggi (se ci sono stati).
E' innegabile che da qualche anno a questa parte, le donne stanno acquisendo un maggiore peso nella gestione di incarichi sempre più prestigiosi. Per quanto mi riguarda non ho avuto eccessive difficoltà. Pur essendo stata a capo di un Comando composto essenzialmente da uomini, escluso il primo periodo di ambientamento e di conoscenza delle persone che mi hanno affiancato, ritengo di essermi conquistata la fiducia dei miei collaboratori, coi quali si è instaurato (a parte qualche caso isolato ) un eccellente rapporto fatto di reciproca stima. L'unico vantaggio che mi sentirei di sottolineare risiede nel fatto che, essendo, appunto, una donna, sono stata destinataria di quelle piccole cortesie e di quelle galanterie che, quando non eccedono certi limiti, si accettano sempre con estremo piacere.
Da un po' di tempo la tematica della sicurezza colpisce in modo crescente anche i piccoli comuni. L'incremento dell'uso di alcolici, di droga, la microcriminalità, ma anche la maggiore presenza di extracomunitari abusivi mettono a repentaglio l'incolumità dei cittadini. Cosa possono fare i vigili urbani di un piccolo centro e quale ruolo dovrebbero avere al fine di arginare questo fenomeno.
Sicuramente la Polizia Municipale può fare tanto, in quanto è più presente nella realtà locale e sta maggiormente a contatto con i cittadini. Tale presenza però risulta vanificata allorquando le Amministrazioni non si prodigano a garantire un organico sufficiente, a qualificare il personale, a fornire gli adeguati mezzi di lavoro nonché le indispensabili risorse economiche che possono permettere di gestire al meglio l'attività di tutte quelle persone la cui notoria buona volontà e abnegazione non è mai sufficiente né mai sufficientemente apprezzata.
Quali consigli si sente di dare, in virtù della Sua esperienza, ai giovani che vogliono intraprendere questa professione.
Ai giovani che ambiscono a svolgere una professione come la mia consiglio di tenere sempre in grande considerazione il rapporto con la gente. Il Comandante dei Vigili Urbani ed il suo personale sono il tramite tra le istituzioni e i cittadini, i quali si aspettano cortesia, disponibilità ed azioni concrete, sia per i piccoli problemi che per le questioni che investono l'ordine pubblico e la legalità. I cittadini devono vedere in chi riveste il ruolo di Comandante qualcuno su cui fare affidamento per la sua onestà, il suo equilibrio, ma anche per la sua correttezza morale e il suo senso del dovere; qualcuno che sia un concreto punto di riferimento all'interno della comunità in cui agisce, soprattutto se si vive in un piccolo centro. La stima e l'affetto dei cittadini sono la migliore ricompensa per il proprio operato.
Con quale stato d'animo si appresta a ricoprire il nuovo incarico di Comandante dei Vigili Urbani di San Giovanni Gemini. Quali le aspettative, gli auspici, i programmi….
Ricoprire il ruolo di nuovo Comandante della Polizia Municipale di San Giovanni Gemini è per me motivo di grande emozione, anche in considerazione del fatto che tornerò ad operare nella mia provincia di nascita, ma soprattutto costituisce una nuova sfida nel mio percorso professionale che accetto con grande consapevolezza e senso di responsabilità. Credo che l'esperienza avuta nei miei anni trascorsi a Militello si rivelerà fondamentale per affrontare le problematiche connesse al settore che andrò a dirigere. Mi auguro di trovare l'impegno e la l'appoggio dei componenti il Corpo e di instaurare un dialogo proficuo e sereno con la nuova Amministrazione Comunale, verso la quale, fin da adesso, garantisco la mia disponibilità. Spero, anche, di trovare la collaborazione dei cittadini a cui va indirizzato il mio lavoro. Farò in modo che l'azione dei Vigili Urbani sia improntata a spirito di cortesia e di dialogo con la gente, ma con la giusta azione di vigilanza e di repressione allorché si debbano fare rispettare le regole.

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