In ricordo di Nino Madonia




Documento senza titolo

Nino, psicologo di strada e combattente

Sono trascorsi trenta giorni, un mese, dal 5 gennaio 2006 quando, appena quarantenne, ? morto il dottor Nino Madonia (Francischini), psicologo di strada e combattente, come egli stesso ci teneva a definirsi. Siamo sicuri che, specialmente ora che ? scomparso, come sempre avviene per i veri ?personaggi?, molti converranno che Nino ? stato una figura straordinaria della nostra collettivit?: forte, originale, irripetibile. Il titolo di ?combattente? se lo era conquistato sul campo negli anni giovanili, quando aveva gpost_authorato una ferma e dura battaglia per la sistemazione logistica del Liceo Scientifico cammaratese e aveva pagato a caro prezzo la sua fermezza. Ma ?combattente? lo ? poi stato sempre, per tutta la sua vita, Nino. Durante gli anni di frequenza della facolt? di Psicologia presso La Sapienza di Roma, quando per mantenersi agli studi (in anni in cui la Psicologia era in Italia agli albori) lavorava quasi tutto l?anno anche come operaio delle ferrovie o raccoglitore stagionale di prodotti agricoli in diverse zone d?Italia. E quando poi laureatosi con ottimi voti ed una approfondita preparazione aveva condiviso le posizioni di violenta contestazione giovanile di quegli anni e si era ritrovato ?bloccato? nell?espletamento della sua ?professione? dall?insorgere di una patologia mentale, nuovo imprevedibile avversario contro cui sostenere la battaglia mai tralasciata contro le ingiustizie sociali. Dobbiamo riconoscergli il merito di essere riuscito, nonostante il ?fenomeno bipolare? da cui era affetto e il cruccio di conoscere e studiare la sua malattia e di avere coscienza della inguaribilit? di essa, a non rinunciare alla missione che si era prefigurata: intervenire con la sua professione in aiuto degli altri esseri umani, specialmente i giovani, per combattere la sofferenza psicologica oggi tanto diffusa. Quanti studenti debbono al suo lavoro in varie equipes presso le scuole o in associazioni di volontariato, l?avere risolto stati di disagio e rischio di pericolose devianze e nevrosi? Ma a parte gli impegni ufficiali compreso il pi? recente di professore alla LUMSA presso la facolt? di Scienze della Formazione a Mussomeli la sua principale attivit? ? stata quella di ?psicologo di strada? secondo una definizione statunitense ormai sperimentata da anni. Quando fermo davanti a qualche bar (Nino li sceglieva in dipendenza della stagione e del momento della giornata per le ore di ombra) salutava tutti, anche gli sconosciuti, scambiava con tutti una battuta, ma principalmente offriva gratuitamente a tutti quelli che ricorrevano a lui, le sue prestazioni professionali. E se i ?gestori? di quei bar, lo consideravano una presenza ?pesante?, si accorgeranno ora di sentirne la mancanza. Sensazione che proveranno anche tutti quegli amministratori pubblici che il dottor Madonia difficilmente lasciava in pace, cosciente di avere diritto al loro sostegno per una occupazione anche temporanea. Sensazione che proveranno al Motel San Pietro, meta quotidiana dei suoi spostamenti in automobile, dove si meraviglieranno per il risparmio delle tante bottiglie di acqua minerale, che per anni gli hanno sempre messo gratuitamente a disposizione. Sensazione che proveremo tutti quando nel ripassare davanti ai suoi abituali punti di lavoro, non lo vedremo pi? immerso in animate discussioni e non potremo pi? soffermarci per un breve scambio di opinioni su un qualunque aspetto di questa vita e di questo mondo.

Testimonianza del fratello Don Nicola Madonia in occasione dei funerali

La relazione finale dell’ultimo lavoro svolto dal Dott. Nino Madonia

In ricordo di Nino, realizzato dal fratello Pino

Ringraziamo per la collaborazione il fratello di Nino, Pino Madonia.


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