Operazione antimafia a Castronovo: in manette un imprenditore. Ai domiciliari amministratori e dipendenti comunali

Nelle prime ore del mattino i militari della Compagnia Carabinieri di Lercara Friddi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Palermo, su richiesta della Procura DDA Sezione Palermo, nei confronti di sei persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di estorsione aggravata dall’ art. 7 d.l. n. 152/91, convertito in L.n. 203/91, rivelazione ed utilizzazione di segreto d’ufficio, turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e trasferimento fraudolento di valori.

Il provvedimento cautelare scaturisce dagli esiti di una prolungata attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi, avviata sin dal settembre 2016 e relativa ad alcune gravi irregolarità segnalate ai militari dell’Arma in merito alle procedure della gara d’appalto indetta da quel Comune per l’aggiudicazione del servizio di trasporto scolastico comunale per l’anno scolastico 2016/2017, assegnato per un importo di circa 31.000 € a una ditta di fatto riconducibile a un noto pluripregiudicato, già sorvegliato speciale, e condannato per associazione mafiosa.

In particolare le indagini, consistite in attività tecniche d’intercettazione, consentivano di accertare che il citato soggetto malavitoso era riuscito, anche grazie alla compiacenza del Segretario Comunale, del Responsabile e di und impiegato dell’Ufficio Tecnico Comunale, nonché del Responsabile dell’Ufficio Scolastico del Comune di Castronovo di Sicilia (tutti destinatari dell’odierno provvedimento restrittivo), a far desistere – a seguito di gravi minacce la ditta di trasporti di San Giovanni Gemini (AG), aggiudicatrice della gara d’appalto, dall’accettare il servizio scuolabus a base di gara che, pertanto, veniva conseguentemente attribuito, per scorrimento della graduatoria, alla ditta – appositamente costituita – intestata alla figlia del predetto mafioso.

Con il medesimo provvedimento cautelare, è stato anche disposto il sequestro preventivo della somma pari all’appalto conseguito illegalmente, nonché della ditta di trasporti da quest’ultima gestita