Cammarata e l’antica chiesa di San Giovanni Evangelista

CAMMARATA – Il 27 dicembre la Chiesa festeggia San Giovanni Apostolo ed Evangelista.

Giovanni era figlio di un pescatore, Zebedeo,  si unì agli altri Apostoli insieme al proprio fratello Giacomo il Maggiore, quando, trovandosi col padre sulla barca a rammendare le reti, passò Gesù, li chiamò ed essi lo seguirono. Giovanni era il più giovane degli apostoli e fu il prediletto di Gesù, ebbe un particolare legame con il Maestro da vivere con Lui i più significativi momenti della sua vita terrena: presente alla resurrezione figlia di Giairo, e testimone della trasfigurazione sul monte Tabor; durante l’ultima cena lo vediamo reclinare familiarmente il capo sul petto del Maestro per chiedergli il nome del traditore; insieme agli altri apostoli  nell’agonia dell’orto del Getsemani ed infine, è ai piedi della croce vicino a Maria. Dopo la resurrezione, raggiunge per primo il sepolcro vuoto, e poi nei  giorni prima dell’Ascensione, gode con gli altri, delle numerose apparizioni.

Lasciata Gerusalemme, annuncia il Vangelo nell’Asia Minore, reggendo le prime comunità cristiane. Esiliato nell’isola di Patmos durante la persecuzione di Domiziano, ritorna in Asia Minore (Turchia) stabilendosi definitivamente ad Efeso dove muore ultracentenario. Giovanni è autore dell’Apocalisse, unico libro profetico del Nuovo Testamento, del quarto Vangelo e di tre Lettere.

Forse tanti non sanno che a Cammarata esiste una chiesa dedicata proprio a questo grande Santo.

La chiesa si trova nel quartiere Gianguarna, ed è conosciuta soprattutto col nome di San Giacomo.

Ma come mai allora è dedicata pure a San Giovanni Apostolo?

Dell’esistenza della chiesa, viene fatta menzione nell’inventario fatto in occasione della visita pastorale a Cammarata nel 1540 del Cardinale Pietro Tagliavia, Vescovo di Agrigento (Ecclesia di santo Joanni Evangelista).

Nelle vicinanze di essa, esisteva nello stesso periodo, un’altra chiesetta dedicata a San Giacomo, e secondo alcune notizie fornite dallo storico Mons. Domenico De Gregorio, questa chiesetta nel corso dei secoli crollò.  Successivamente, probabilmente le due chiese si unificarono per edificare l’attuale struttura, che venne intitolata ai due Santi fratelli Giovanni e Giacomo

Nel 1756, i membri della Confraternita di San Giacomo, chiesero ed ottennero il permesso dal Vescovo, di poter celebrare le funzioni religiose nella nuova chiesa,  trasferendovi  di conseguenza le immagini sacre, gli arredi e le suppellettili. Le uniche opere d’arte provenienti dall’antica chiesa di San Giovanni Evangelista, attualmente conservate, sono: una grande tela raffigurante l’Evangelista nell’atto di scrivere il Vangelo, e una statua lignea del Santo a grandezza naturale.

Lo scorso mese di maggio, la Curia Arcivescovile di Agrigento, ha  concesso la disponibilità della chiesa  al Comune di Cammarata, con la speranza di poter attingere a qualche finanziamento per poterla  restaurare e ridare alla comunità questo importante  e storico monumento.

(foto di Enzo Li Gregni: la chiesa e la tela di San Giovanni Apostolo di Cammarata)