Santo Stefano Quisquina ha il suo Patrono secondario: proclamato San Giacinto Giordano Ansalone Martire

SANTO STEFANO QUISQUINA – La piccola comunità ha ufficialmente un Patrono secondario: è San Giacinto Giordano Ansalone Martire. Lo ha comunicato, lo scorso 19 novembre 2017, il Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita di Agrigento. La richiesta di proclamazione del nuovo Patrono era stata presentata da Don Antonino Massaro, Parroco della Parrocchia San Nicolò di Bari di Santo Stefano Quisquina, lo scorso 15 settembre.

San Giacinto Giordano Ansalone (Santo Stefano Quisquina, 1º novembre 1598 – Nagasaki, 17 novembre 1634) visse a Santo Stefano Quisquina fino all’età di diciassette anni. Si trasferì successivamente ad Agrigento, nel convento di San Domenico, per intraprendere la vita religiosa nella famiglia dei Domenicani. Dopo l’esperienza formativa a Palermo e Salamanca, ha dato la vita per il Vangelo mediante la predicazione e l’insegnamento in Messico, nelle Filippine e in Giappone, dove fu martirizzato nel 1634.

Si legge nel decreto vescovile: “Costatato il parere favorevole dei Presbiteri e del Consiglio Pastorale della Parrocchia San Nicolò di Bari, visto il consenso del popolo tramite la petizione fatta dai giovani e ritenuto che tale riconoscimento possa servire per la gloria di Dio e la edificazione popolo cristiano, il Cardinale Montenegro ha proceduto alla proclamazione di San Giacinto Giordano Ansalone Martire a Patrono secondario della cittadina di Santo Stefano Quisquina”.