Un laureato in Scienze motorie nei centri sportivi siciliani, adesso è legge

PALERMO – La tesi di laurea di Giuseppe Turano è diventata ufficialmente legge. Risultato storico per il giovane studente che ha visto l’approvazione, nelle sedi dell’Assemblea Regionale Siciliana, della norma che obbliga tutti i centri sportivi ad avere al proprio interno un dirigente tecnico regolarmente laureato in Scienze motorie. La tesi di Giuseppe, 28 anni, si è rivelata una vera e propria proposta: lui che che per due anni dalla laurea triennale, conseguita nel dicembre 2012, ha lavorato intensamente al progetto da adesso disegno di legge. Un ruolo fondamentale per l’approvazione della norma lo ha avuto all’ARS il Parlamentare Regionale del PD, Giovanni Panepinto, in sinergia con Giampiero Trizzino del Movimento 5 Stelle. Chi non rispetterà questa legge andrà incontro a sanzioni che oscillano tra i 1000 ai 6000 euro. Per “mettersi in regola” le strutture sportive avranno diciotto mesi di tempo.

Ufficialmente, dunque, ogni struttura sportiva dovrà avere un dirigente tecnico che abbia concluso il percorso di studi in Scienze motorie. La proposta ha raccolto 43 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto. “Sono molto felice – ha raccontato il giovane Giuseppe Turano – perchè ritengo sia corretto tutelare gli utenti mettendo a loro disposizione un personale qualificato e che per anni ha studiato per garantire sport in totale sicurezza”. Il parlamentare Giovanni Panepinto ha poi aggiunto: “Grazie all’approvazione di questa legge – ha ammesso – la Sicilia sarà una delle prime regioni italiane a regolamentare le professioni motorie. Si è messo fine, così, al far west che sin qui ha caratterizzato questo settore. Gli utenti che praticano sport devono avere di fronte dei professionisti nel settore, che spesso si vedevano sorpassati da improvvisati pseudo-esperti senza alcun titolo. In questo modo – ha concluso Panepinto – si è regolamentato un settore, quello sportivo, capace di creare nuove opportunità di lavoro per i giovani della nostra Isola”.