BIVONA – “Adotta un bene comune” è il titolo dell’iniziativa ideata e promossa dall’Amministrazione Comunale del neo-Sindaco Milko Cinà. Il progetto è stato approvato lo scorso 21 Luglio 2017 tramite una Deliberazione della Giunta Comunale con in testa Angela Cannizzaro, assessore all’urbanistica e all’ambiente. Questo progetto ha delle finalità ben oculate: il rispetto, la cura e il mantenimento del posto in cui i cittadini vivono. Saranno proprio loro i protagonisti, coinvolti nell’iniziativa di recupero e gestione dei preziosi beni comuni urbani. Oltre alla cittadinanza, verranno coinvolte anche le varie associazioni di Bivona e le scuole di ogni ordine e grado.
Educare i cittadini alla cura della propria città è il primo passo del progetto. Così verranno contrastati sul nascere i frequenti atti di vandalismo e sarà attivata una vera e propria collaborazione tra il “cittadino” e lAmministrazione Comunale di Bivona. A difendere e valorizzare il proprio territorio saranno anche gli alunni delle scuole: le nuove generazioni devono essere educate alla difesa del proprio paese, attraverso una forma di volontariato mai sviluppata in passato. Così si spera che il degrado urbano verrà contrastato e abbattuto, così da valorizzata Bivona e recuperare la propria bellezza.
L’iniziativa, è promossa dal Comune di Bivona, interesserà diverse aree del paese. Nel dettaglio, si legge nella delibera, la Villa Comunale, Quartiere Santa Chiara, Quartiere Santa Filomena, Piazza Castello, Via Porta Palermo, Piazza San Giovanni, Via Roma, C.da Scaldamosche, C.da Paratore, Area del Ponte Pisciato, Piazza Cinà e Arredi urbani e aiuole di Piazza Marconi.
Il “cittadino”, per migliorare l’urbanistica, potrà, ad esempio, realizzare un’aiuola e impegnarsi ad irrigarla stabilmente, pulire le scritte spray dai muri, manutenzione e pulizia straordinaria, pulire fontane e abbeveratoi, abbellire Bivona tramite decorazioni o ponendo vasi, statue e piante. Chi è interessato ad aderire al progetto “Adotta un bene comune” può presentare istanza compilando il modulo predisposto dal Comune, che può essere ritirato dal richiedente presso l’Ufficio Tecnico, Dipartimento Gestione del Territorio.
