Promozione – Kamarat, Totò Vaccaro si presenta: “Avventura stimolante, qui per Renato Maggio”

CAMMARATA – In ordine cronologico è il primo acquisto del nuovo Kamarat (ri)targato Renato Maggio. Totò Vaccaro (nella foto copertina), dopo quattro lunghe stagioni in forza al Casteltermini, si appresta ad essere il punto di riferimento, l’uomo in grado di “spaccare” le partite in qualsiasi momento con una magia. Centrocampista, all’occorrenza trequartista o seconda punta: il classe 1992 di Favara è un tuttofare che farebbe le fortune di qualunque formazione. Mister Maggio, suo grande estimatore, ha avuto un ruolo chiave nella decisione di Vaccaro di approdare ai piedi del Monte Cammarata: esperienza che lui stesso reputa stimolante.

Il fantasista ex granata è di poche parole. E’ il classico giocatore che ama parlare in campo tramite le magie, i gol e gli assist. Vaccaro si presenta così: “Vista da fuori Cammarata è una grande piazza – ha esordito – con un passato glorioso e con una tifoseria eccezionale. La società ha fatto di tutto per portarmi in biancoazzurro: già lo scorso mese di dicembre, nel mercato di riparazione, mi avevano contattato, ma rifiutai per amore verso il Casteltermini. Ho voluto sposare questo progetto anche perché i dirigenti sono stati sinceri con me”.

Prematuro parlare di obiettivi in vista della prossima stagione sportiva, ma Totò Vaccaro pare avere le idee chiarissime a livello personale. “Spero di esprimermi secondo le mie possibilità – ha ammesso – anche perché Cammarata è un piazza che si attende molto dal sottoscritto, per questo mi auguro di ripagare la fiducia concessami dall’ambiente. Chi mi ha spinto a scegliere il Kamarat? Renato (Maggio n.d.r.) è stato il primo a contattarmi per avermi già nel corso della preparazione. Da lui potrò imparare molto: è un tecnico che esalta le qualità del singolo. Sono prontissimo per iniziare questa nuova esperienza”.

Vaccaro, venticinque anni il prossimo 9 Agosto, prova a spiegare quale sarà il suo ruolo nello scacchiere tattico biancoazzurro: “Sono un centrocampista naturale – ha sottolineato – amo svariare su tutti i fronti fino al reparto d’attacco. Posso giocare dietro la punta, regista di centrocampo o mezz’ala. Cercherò di mettermi a disposizione del mister a seconda delle sue richieste. Non ho alcuna preferenza sulla mia futura posizione, voglio dare il meglio di me stesso per riportare questa squadra dove merita”.

Il pensiero, obbligatoriamente, è rivolto all’ormai sua ex squadra: quel Casteltermini che per quattro anni gli ha permesso di esprimersi ad alti livelli e di migliorarsi come calciatore e uomo. “E’ un forte dispiacere lasciare i colori granata, ma ho preso questa decisione per avere più stimoli e non perdere contatto con la categoria. Credo sia terminato un ciclo: voglio ringraziare dirigenti e tifosi, alcuni di loro mi mandano tuttora messaggi di stima e mi esortano a rimanere. Il Kamarat è un’opportunità ghiotta. Mi auguro che Casteltermini calcistica, nonostante le oramai note difficoltà degli ultimi anni, possa iscriversi al prossimo torneo di Prima Categoria ed essere protagonista. Con loro ho vissuto quattro anni più che positivi”.