Vallelunga, lo scrittore Jim Tatano presenta “La ragnatela del potere”

VALLELUNGA PRATAMENO -Continua il tour culturale di presentazione del libro “La ragnatela del potere” di Jim Tatano. Dopo le numerose tappe che lo hanno portato in giro per la Sicilia, lo scrittore e giornalista villalbese presenterà il suo ultimo romanzo a Vallelunga Pratameno.
L’appuntamento è previsto per il prossimo 6 luglio e si svolgerà presso il Centro Polifunzionale a partire dalle ore 18:30. Nel corso dell’incontro, organizzato dall’Amministrazione comunale, l’autore dialogherà insieme al Sindaco Tommaso Pelagalli e all’Assessore ai Beni Culturali Rosa Maria Izzo.
“Siamo lieti di ospitare a Vallelunga Jim Tatano per parlare del suo ultimo libro, siamo riusciti a fatica a fissare una data poiché l’autore al momento è impegnato in vari comuni, ma non volevamo farci sfuggire l’occasione di parlarne anche a Vallelunga” ha affermato l’assessore Izzo. “Ho avuto il piacere di leggere La ragnatela del potere e lo considero un thriller avvincente, emozionante ed appassionante, da leggere tutto d’un fiato. È da ammirare la capacità dell’autore di non dare nulla per scontato, rendendo il libro un’opera in movimento, in continua evoluzione, stimolando la curiosità del lettore. Una vera e propria ragnatela che tiene il lettore intrappolato tra le sue trame dalla prima all’ultima pagina”.
“L’amministrazione comunale augura a Jim Tatano una brillante carriera e il successo che merita”. ha concluso Izzo.
Un’occasione, dunque, da non perdere per tutti gli appassionati del noir e non solo. La ragnatela del potere è un thriller dalla trama misteriosa e molto coinvolgente, ricco di spunti di riflessione come il reale volto del potere, rete spionistiche, società civile, società segrete e rapporti tra élite di potere, e molto altro. Inoltre, è un romanzo che sta facendo molto discutere, a conferma di questo i molti luoghi dove è stato presentato, tra i tanti la Porto Empedocle di Andrea Camilleri in occasione della “Strada degli Scrittori” e la Racalmuto di Leonardo Sciascia per la kermesse “Ars Legendi”.

 

Flavia Fruscione