MUSSOMELI – A due giorni di distanza dalla sentenza della Corte Sportiva d’Appello che ha dichiarato inammissibile il ricorso del Mussomeli, ecco puntuali le parole del numero uno rossoblù Enzo Munì (nella foto copertina). Dichiarazioni tutt’altro che arrendevoli quelle rilasciate da quest’ultimo. “Sapevamo chiaramente che il ricorso era inammissibile – ha spiegato il patron dei nisseni al portale Gol Sicilia – e che di conseguenza non avremmo mai ricevuto i tre punti a tavolino per la gara contro il Paceco. A cos’è servito allora il nostro ricorso? Volevamo semplicemente mettere alla prova la Corte d’Appello per capire cosa avrebbe detto e deciso. Non siamo stupidi come qualcuno pensa, sapevamo già come sarebbe finita. Ho speso 130 euro di tassa di reclamo per far emergere le incongruenze e la mancanza di uniformità nel trattamento”.
Ma non è finita qui. Il Mussomeli è intenzionato a proseguire la propria “guerra” se così si può definire. Il prossimo “step” sarà il ricorso al CONI, l’organo più rilevante. “Sì, proprio così – ha ammesso Munì – per far valere le nostre motivazioni dovremo ricorrere al CONI e lo faremo nel giro di qualche giorno. Impugneremo la sentenza che riguarda la sfida Marsala-Castelbuono: se ci vedranno legittimati a presentare il ricorso, entrerà nel merito”.
Un pensiero finale sul futuro prossimo del presidente Munì e dello stesso Mussomeli retrocesso immeritatamente in Promozione. “Ripescaggio in Eccellenza? Non ne parlo. Io l’anno prossimo non ci sarò comunque andrà a finire questa storia, ma chiedo ciò che mi spetta, cioè l’Eccellenza. Non dirò grazie a nessuno nel caso di un possibile ripescaggio, ma vorrei che si ripristinasse il senso di legalità e farò di tutto affinchè questo accada. Chi prenderà il mio posto e vorrà chiedere il ripescaggio questo non mi riguarderà affatto. Voglio portare al termine questa vicenda facendo valere tutte le mie ragioni: andrò avanti fino alla fine”. Parole chiarissime quelle del presidente del Mussomeli Enzo Munì, seriamente intenzionato e determinato ad andare avanti con questa vicenda per ottenere ciò che gli spetta.
