I voti alle “Sicane”: dall’Eccellenza alla Terza Categoria, ecco il “pagellone” della nostra redazione sportiva

MONTI SICANI – Da circa tre settimane si è chiusa la stagione sportiva 2016-17 per le nostre realtà che rientrano nel vasto panorama calcistico dei Monti Sicani. E’ tempo dunque di giudizi, voti, conclusioni e considerazioni finali sulle singole squadre e sul loro operato. La redazione sportiva di Magaze, che segue ben 26 società di calcio dilettanti, ha deciso di fare un “blitz” partendo dall’Eccellenza e concludendo il proprio giro in Terza Categoria. Stagione tuttavia positiva per le formazioni “Sicane”: Atletico Campofranco e Kamarat salve fra mille difficoltà, Gemini e Alia promosse, Castronovo, Albatros Fair Play e Vallelunga si confermano in Prima Categoria. Due le retrocesse: Mussomeli e Casteltermini che, per motivi differenti, sono costrette ad abbandonare i rispettivi campionati. Okay le quattro “sorelle” della Montagna: Muxar, Quisquinese, Virtus Bivona e Alessandria della Rocca. Ecco il “pagellone”, squadra per squadra, firmato Magaze con i rispettivi voti.

ATLETICO CAMPOFRANCO 6,5 (ECCELLENZA “A”) – Tre allenatori cambiati nel giro di nove mesi (Restivo, Sorci e Sapia) ma alla fine – come si dice in questi casi – tutto è bene quel che finisce bene. L’altalenante banda giallorossa (nella foto accanto), dopo un campionato contraddistinto da alti e bassi, materializza l’impresa salvezza quando in molti la davano già per spacciata. Nel match play-out a Caltanissetta capitan Kouyo e compagni si scatenano contro la Nissa, la battono 4-1 nei 120’ e raggiungono la miracolosa permanenza. Stagione a lieto fine fra varie difficoltà anche extracalcistiche. Quello che conta è che l’anno prossimo disputerà ancora l’Eccellenza. Sarà l’unica “Sicana” a rappresentare il nostro comprensorio nel massimo torneo regionale.

MUSSOMELI 5 (ECCELLENZA “A”) – Difficile dare un giudizio finale alla stagione dei rossoblù guidati prima da Maggio (dimessosi a Gennaio) e poi da Sorce (traghettatore part-time fino a Giugno). E’ finita veramente male, anzi malissimo, come nessuno mai si sarebbe aspettato. Complicato, inoltre, riassumere in così poche righe l’incredibile campionato dal finale clamoroso dei nisseni. Ingiusta la retrocessione: capitan Panepinto e compagni avrebbero dovuto affrontare il Castelbuono nello scontro play-out. Ed invece la Corte d’Appello – fra caos e polveroni – decide di rivoluzionare le carte, così a Favara giunge l’amaro verdetto. Come si accetta una retrocessione così? Difficile trovare una risposta. A Mussomeli c’è rabbia mista a delusione. Ma una voglia tremenda di ripartire.

CASTELTERMINI 4 (PROMOZIONE “A”) – C’è veramente poco da salvare in casa granata. Stagione iniziata male e finita nel modo peggiore. Dopo tre stagioni in Promozione la formazione di Miccichè chiude all’ultimo posto in classifica ed è retrocessa direttamente in Prima Categoria. Vaccaro e soci avevano riacceso un filo di speranza fra Marzo e Aprile: a quel punto salvare la categoria era un’impresa ai limiti dell’impossibile. Per la società del presidente Sanvito un passo indietro notevole. La promessa al tifo granata è di un ritorno tempestivo nel calcio che conta. Casteltermini calcistica deve ripartire dalla propria gioventù e ritrovare l’entusiasmo.

KAMARAT 5,5 (PROMOZIONE “A”) – E’ quella che più di tutte ha deluso viste le premesse d’inizio anno. La stagione dei biancoazzurri (nella foto accanto) si è rivelata di transizione e di assestamento. Problemi di natura socio-economica hanno completato l’opera nel mese di Dicembre. Tanto che al giro di boa mister Paolo Scalia è stato costretto a ripartire con un fitto gruppo di giovani locali. La salvezza diretta arriva alla penultima di campionato: quasi come una vittoria per i tanti juniores alla loro prima esperienza in Promozione. Cammarata calcistica – naturalmente – è abituata ad altro. Dopo nove anni vissuti in Eccellenza è tempo di ritornare protagonisti in provincia ed oltre. Per riuscirci serve anzitutto programmazione e quell’entusiasmo che pare essersi dissolto negli ultimi due anni. Basterà il ritorno di Renato Maggio in panchina per rilanciare il calcio biancoazzurro?

ALBATROS FAIR PLAY 6 (PRIMA CATEGORIA “H”) – La sufficienza è d’obbligo. Ma quanta fatica! I gialloverdi di Lercara Friddi, dopo una stagione vissuta quasi sempre nei bassifondi della classifica, riescono nell’impresa di salvare la categoria. Dopo aver fallito il primo tentativo play-out contro il Real Suttano, la banda di Peppe Campanella strappa la salvezza sette giorni dopo superando 3-2 il Branciforti sul neutro di Castellana Sicula. Sarà Prima Categoria anche il prossimo anno.

CASTRONOVO 6,5 (PRIMA CATEGORIA “H”) – I play-off non sono arrivati per questioni “matematici”, applausi comunque all’ormai affermata realtà biancoazzurra (nella foto accanto). Il quinto posto non è bastato per affrontare gli spareggi, ma per la formazione di Mario Gentile è stata allo stesso modo un’annata soddisfacente. Una vera e propria scalata quella compiuta da Cutrò e compagni, che hanno chiuso il proprio campionato vincendo la bellezza di 15 partite. Mica male per la solida realtà del presidente Spinelli che, anche quest’anno, ha confermato tutte le proprie potenzialità. A Castronovo di Sicilia il calcio è sinonimo di entusiasmo e passione.

PRIZZI 6 (PRIMA CATEGORIA “H”) – Salvezza diretta all’ultimo respiro e al primo anno in Prima Categoria per i gialloverdi. La comitiva guidata dal prizzese Maurizio Vaiana ha alternato momenti positivi ad altri negativi, riuscendo comunque a centrare l’obiettivo a poche giornate dalla fine. L’esperienza di Bonomonte a centrocampo è stata fondamentale: i suoi 11 centri stagionali hanno “spianato” la strada al Prizzi verso la permanenza. L’obiettivo del presidente Lupo era del resto chiaro: valorizzare la linea verde locale e mantenere la categoria a tutti i costi. Questo compito è stato rispettato.

ROCCAPALUMBA 6 (PRIMA CATEGORIA “H”) – Salvezza doveva essere e salvezza alla fine è stata. Ma quanta difficoltà lungo il proprio cammino! Gli avvicendamenti in panchina hanno stravolto l’ambiente, ma con l’arrivo dell’esperto Vassallo la musica è parzialmente cambiata. Non sarà certamente una stagione da ricordare per i biancoazzurri: di certo è il verdetto che conta di più. La squadra del presidente Lo Sciuto è ancora in Prima Categoria. Campionato che ormai da anni vede protagonista questa piccola realtà del palermitano. La società biancoazzurra fa del materiale umano locale le proprie fortune e riesce a costruire progetti a medio-lungo termine rispettando il proprio budget.

VALLELUNGA 7,5 (PRIMA CATEGORIA “H”) – Si è fermata sul più bello, questo è vero. Ma noi vogliamo premiare con un bel 7,5 la stagione mozzafiato del Vallelunga (nella foto accanto). Il suo cammino verso la Promozione, che sarebbe stata meritata, si è interrotto nell’atto conclusivo dei play-off intergirone, persi 1-0 contro il Motta. La squadra bianco-verde non deve rimproverarsi proprio nulla. Per diverse domeniche ha occupato la prima posizione ed è rimasta alle calcagne del Gangi per l’intero campionato. E’ stata la formazione che ha praticato il calcio più divertente del campionato, con Torquato prima e Serio poi. Da semplice “sorpresa”, la squadra nissena è divenuta una “corazzata” affermata e temuta da tutti. Non aver centrato il salto in Promozione è veramente un peccato. Siamo sicuri che a Vallelunga Pratameno, con l’entusiasmo che si ritrovano, ci riproveranno nuovamente.

GEMINI CALCIO 9 (SECONDA CATEGORIA “H”) – La seconda promozione consecutiva è servita. A San Giovanni Gemini l’avevano preannunciato: riporteremo il calcio a grandi livelli dopo il fallimento maturato del 2015. Ci stanno riuscendo perfettamente lavorando sodo. I biancorossi (nella foto accanto), al loro primo anno in Seconda Categoria, conquistano la Prima con tre giornate d’anticipo. Un’autentica macchina da goal che, dopo un periodo di ambientamento ad inizio stagione, ha macinato vittorie su vittorie in inverno e in primavera. La truppa del mister Ancona, composta da ragazzi solamente locali, non ha tradito le attese. La scalata verso le categorie di maggior prestigio prosegue spedita. La nuova società con a capo il presidente La Tona è riuscita a centrare due promozioni di fila nel giro di 365 giorni, sfiorando il successo anche in Coppa Trinacria (sarebbe stato il coronamento di una stagione perfetta). Con un paio di innesti il team biancorosso potrà essere protagonista anche il prossimo anno in Prima Categoria.

ACQUAVIVA PLATANI 6 (SECONDA CATEGORIA “H”) – Partenza show nelle prime dieci giornate: primo posto della classifica e un sogno che via via è diventato sempre più grande. La piccola realtà rossoblù non è però riuscita ad avere continuità. Il suo splendido girone d’andata ha richiesto molte energie, così al giro di boa l’undici nisseno allenato da Mistretta è apparso sgonfio e scarico, lasciando per strada troppi punti. L’Acquaviva chiuderà all’ottavo posto e fuori addirittura dai play-off. Stagione comunque positiva per la compagine del presidente Di Vita. La sufficienza è meritata.

VALLEDOLMO 5,5 (SECONDA CATEGORIA “H”) – A Valledolmo hanno creduto nei play-off sino alla fine. Non sono bastati i 40 punti accumulati dalla squadra grigio-rossa, che in parte ha deluso le aspettative. Rendimento troppo altalenante e discontinuo per la banda di Di Vita, che ad inizio stagione aveva fissato il raggiungimento degli spareggi come primo obiettivo. I palermitani si sono svegliati troppo tardi, praticamente nel bel mezzo del girone di ritorno. A quel punto le dirette concorrenti avevano preso già le dovute distanze. Al termine dei giochi il Valledolmo chiuderà al sesto posto.

ALESSANDRIA DELLA ROCCA 7 (TERZA CATEGORIA AGRIGENTO) – Stagione super per la rivelazione Alessandria della Rocca (nella foto accanto). La squadra dell’allenatore Vincenzo Greco spiazza tutti, affronta un campionato da protagonista e alla fine concluderà il proprio cammino al terzo posto, nonché a due lunghezze in meno dal Città di Sambuca campione. I gialloblù hanno avuto il piacere di qualificarsi ai play-off: superato lo scoglio Virtus Bivona in semifinale, sono stati bloccati nella finalissima di Sant’Angelo Muxaro. Ma va bene così. Questa piccola società ha dimostrato all’intera provincia di possedere qualità ed entusiasmo per affrontare le prossime esperienze in Terza Categoria.

MUXAR 6,5 (TERZA CATEGORIA AGRIGENTO) – Una seconda posizione che lascia l’amaro in bocca. Un solo punto in meno dal primo posto che gli avrebbe consentito di ritornare in Seconda Categoria. La Muxar di Angelo Cacicia vince sì i play-off promozione, ma non avrà diritto al salto di categoria viste le norme vigenti. Baccarella e soci ci hanno provato fino alla fine, peccando probabilmente di costanza nei momenti chiave della stagione. Sarà promozione solo in caso di ripescaggio che ad oggi appare molto probabile.

QUISQUINESE SANTA ROSALIA 6,5 (TERZA CATEGORIA AGRIGENTO) – Avvio sprint in un girone d’andata giocato al massimo delle proprie possibilità. Occupato il primo posto per parecchie giornate, poi il lento declino nel corso del girone di ritorno. I gialloblù (nella foto accanto) del presidente Ferraro, in ogni caso, possono essere soddisfatti di quanto fatto quest’anno. La conquista dei play-off è il coronamento dell’annata positiva dell’organico guidato dall’esperto Rosario Ferlita. Il proprio comunale è stato il vero fortino della truppa di Santo Stefano Quisquina, mentre i goal di Lo Groi, Reina, Parla e Pirrello si sono rivelati pesantissimi. Annata al dì sopra della sufficienza.

VIRTUS BIVONA 6,5 (TERZA CATEGORIA AGRIGENTO) – Quarto posto in classifica e sogno promozione svanito solamente per tre punti. Anche la Virtus Bivona è stata una delle quattro “sorelle” dei Monti Sicani ad aver affrontato da “primo attore” questo campionato parecchio equilibrato e deciso sul filo del rasoio. La piccola comitiva trainata da Leonardo Padronaggio ci ritenterà nuovamente, potendo contare su basi solide e concrete.

ALIA 9 (TERZA CATEGORIA PALERMO) – E’ l’unica squadra delle “Sicane” ad aver centrato la promozione in Seconda Categoria. Stiamo parlando della rivelazione Alia guidata da Salvatore Miceli, vittoriosa nei play-off del torneo di Terza Categoria palermitano. Dopo aver chiuso la stagione regolare in terza posizione, la squadra biancoazzurra (nella foto accanto)  ha coronato il sogno espugnando Lercara Friddi nella finalissima. Meglio di così non poteva proprio andare.

ASD LERCARA 6 (TERZA CATEGORIA PALERMO) – Il progetto della seconda squadra di Lercara Friddi si è presentato fin da subito interessate. L’organico è competitivo: alla fine dei giochi concluderà in seconda posizione. Svanito il primo obiettivo, cioè la promozione diretta, i giallorossi si giocano tutto all’interno dei play-off. Superano in semifinale la Panormus ma, come detto in precedenza, cadono nella delicatissima finale al cospetto dell’Alia davanti al proprio tifo. Un sogno svanito: rammarico e delusione al primo anno di attività per l’ambiziosa società del presidente Carlo Verentino.

Giuseppe Varsalona

Esclusiva Magaze.