Terza Categoria Agrigento – Muxar, Virtus Bivona e Quisquinese in rivolta contro la Lega. Ecco il comunicato congiunto: “Play off inutili, a cosa servono?”

MONTI SICANI – Scoppia la “protesta” a meno di quarantotto ore dall’inizio delle semifinali play off in Terza Categoria Agrigento. Le società partecipanti agli spareggi, peraltro tutte “Sicane”, scrivono alla Lega Sicula un lungo comunicato congiunto. Oggetto della rivolta? Quest’anno, o quantomeno nelle ultime stagioni, i play off provinciali saranno pressoché “inutili”. La squadra che riuscirà a vincere le due sfide ad eliminazione diretta (semifinale + finale) non avrà infatti il diritto alla partecipazione al prossimo campionato di Seconda Categoria: in sostanza, nessuna promozione. Nei tornei a dieci squadre – come si legge nel regolamento – accede alla categoria superiore solamente la prima classificata (in questo caso il Città di Sambuca, già promosso n.d.r.). Domanda lecita dunque: a cosa servono i play off ? Le società Muxar, Virtus Bivona e Quisquinese ne approfittano per esprimere la propria idea sul caso, formulando un comunicato stampa congiunto che vi riportiamo di seguito. Domenica pomeriggio, per rispetto verso lo sport, scenderanno ugualmente in campo.

Comunicato Stampa Congiunto ASD MUXAR – VIRTUS BIVONA – QUISQUINESE SANTA ROSALIA

Da che mondo è mondo la disputa dei playoff a qualsiasi livello porta la vincitrice di questi minitornei ad acquisire un diritto, sancito sul campo, che è quello di disputare il campionato di categoria superiore. L’inserimento di questa formula è stata pensata al fine di garantire nella “regular season” il coinvolgimento di un maggior numero di squadre possibile che si possano giocane qualcosa fino alla fine del torneo. Questo di riflesso dovrebbe garantire una maggiore regolarità della stagione soprattutto nelle giornate conclusive dei rispettivi tornei.

Nel campionato di Terza Categoria Agrigento questo non accadrà. Si perché una norma federale sancisce che per i gironi a 10 squadre solo la vincitrice del campionato accede di diritto alla seconda categoria mentre la vincitrice dei playoff acquisisce solo una priorità in caso di domanda di ripescaggio, svuotando di fatto questi playoff di significato.  

Può anche essere che questa norma sia sempre esistita ma è stata portata alla nostra attenzione con un Comunicato Ufficiale di novembre, ovvero dopo che tutte le squadre hanno provveduto all’iscrizione, a pagare le prime relative quote e addirittura anche a giocare la prima giornata.

La domanda di ripescaggio la possono presentare tutti o quasi e, soldi alla mano, vengono tutte o quasi accettate (basta buttare un attimo lo sguardo nelle stagioni passate). Acquisire una priorità, per quanto assoluta, non è che sia poi una cosi grande conquista!!

Sinceramente avevamo anche pensato di non giocarli questi playoff appunto per l’assenza di motivazione che questa norma comporta ma alla fine ha prevalso il rispetto per lo sport e domenica scenderemo regolarmente in campo.

Vogliamo tuttavia trasmettere attraverso questo comunicato stampa tutto il nostro disappunto nei confronti della disputa dei playoff con queste regole e a queste condizioni. Togliere ai tifosi della squadra vincitrice la possibilità di festeggiare in campo il raggiungimento di un obiettivo priva di senso la disputa.

Invitiamo le Istituzioni sportive a presenziare lo spettacolo delle partite che ci accingiamo a giocare e che ci impegniamo di onorare al massimo delle nostre potenzialità ma allo stesso tempo le invitiamo a riflettere sulla opportunità di mantenere questa norma anche negli anni a venire. Le invitiamo inoltre a valutare l’opportunità di concedere alla vincitrice dei playoff almeno le condizioni di pagamento per la stagione prossima di una neopromossa e non quelle di una ripescata, che sono ben diverse. Infine le invitiamo a riflettere sul perché un girone storicamente a 12 o più squadre si riduce a 10. Perché molte province non riescono più addirittura comporre i gironi. Perché ogni anno diverse decine di squadre ad ogni livello chiudono i battenti. Non sarebbe il caso di cominciare ad adeguare i costi dei vari campionati alla situazione economica attuale?”

Muxar ​​​​

Virtus Bivona   ​​​

Quisquinese Santa Rosalia