PSR Sicilia, chiesta una proroga nell’ambito del progetto “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”

PALERMO – “Numerose imprese rischiano di non poter partecipare al bando, quindi è necessaria una proroga. E’ quello che chiediamo al governo”. E’ la proposta presentata in un ordine del giorno dai parlamentari regionali del PD Mario Alloro e Giovanni Panepinto nell’ambito del progetto “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”, presentato dal PSR Sicilia (Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020). A sottoscriverlo sono i deputati di diversi gruppi parlamentari: l’ordine del giorno è stato poi approvato all’unanimità dall’aula. Alloro e Panepinto chiedono al governo della Regione di concedere una congrua proroga al bando pubblicato dalla sottomisura 4.1.

L’obiettivo del progetto è quello di ammodernare il sistema produttivo agricolo ed agroalimentare. Come? Tramite un sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali o immateriali incentrati al miglioramento del rendimento globale. Con l’attuazione di tale progetto, in particolare, si intende sostenere il processo di ristrutturazione aziendale tramite l’ampliamento della dimensione economica e l’introduzione di nuove tecnologie. Lo scopo è anche quello di migliorare quella che è la qualità dei prodotti agricoli e zootecnici, ridurre i costi di produzione e migliorare le condizioni di allevamento. Il progetto è volto al sostegno degli investimenti effettuati dai giovani agricoltori e in generale dalle imprese agricole nell’ambito di azioni integrate.

Nel presente bando 4.1 contenente il progetto “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”, figurano anche i tempi e le modalità di presentazione della domanda. Il modulo di partecipazione può essere caricato sul portale SIAN di AGEA entro il 10/04/2017 dalla data di apertura (era il 20/12/2016). La data ultima per la presentazione dell’apposita domanda potrebbe subire una proroga qualora la proposta dei parlamentari, Alloro e Panepinto, venisse presa in considerazione e conseguentemente accettata.

“Si tratta di una misura fortemente importante – dicono in coro i due parlamentari – tuttavia il bando è caratterizzato da numerose criticità che rischiano di rendere impossibile la partecipazione alle numerose aziende interessate. Pertanto chiediamo una proroga per superare i numerosi problemi rappresentati all’interno del bando e permettere alle aziende di avere tutto il tempo necessario per poter presentare le apposite domande evitando così di far perdere loro questa opportunità“.