PALAZZO ADRIANO – Collusioni con ambienti in odor di mafia, favori, omissioni e il controllo di appalti pubblici. Sono questi i punti salienti del corposo report che documenta nel dettaglio le forme di infiltrazione criminale che hanno determinato lo scioglimento del consiglio comunale di Palazzo Adriano.

Dalle indagini ispettive e della magistratura – che si sono concluse con  gli arresti di Pietro Paolo Masaracchia, Nicola Parrino e i fratelli Franco e Pasqualino D’Ugo, soggetti ritenuti promotori, organizzatori e gregari della famiglia mafiosa di Palazzo  Adriano – è emersa la vicinanza per legami parentali o di amicizia e le frequentazioni di alcuni amministratori e dipendenti comunali con soggetti appartenenti a famiglie mafiose che hanno agevolato la penetrazione malavitosa nell’attività dell’ente comunale. Assumono rilievo le pressioni della famiglia mafiosa sugli amministratori e sul sindaco, finalizzate alla conferma, al vertice dell’ufficio tecnico, di un dipendente, considerato elemento strategico per veicolare gli interessi di Cosa nostra ed in grado di canalizzare ogni informazione relativa agli appalti, per consentire agli affiliati di «convincere» le imprese, anche quelle più riottose, al pagamento del pizzo. L’ente ha dapprima prorogato l’incarico, ma poi affidato la responsabilità dell’ufficio ad un altro dipendente comunale. L’avvicendamento sembrerebbe però non essere scaturito dalla volontà dell’ente di ripristinare la legalità dell’azione amministrativa ma, piuttosto, va ricondotto ai diversi equilibri tra i gruppi criminali ed in particolare alle pressioni esercitate sulla giunta da parte di un’altra famiglia mafiosa.

Le analisi svolte dalla commissione d’accesso  presso il  comune hanno accertato  gravi  e durevoli anomalie che hanno interessato le procedure di aggiudicazione di diversi appalti le quali, unitamente ad una persistente omissione dei controlli circa la regolare esecuzione dei lavori, si sono tradotte in un indubbio vantaggio per la clan di Palazzo Adriano.

Il decreto di scioglimento del comune a firma del Presidente della Repubblica è stato pubblicato integralmente sulla Gazzetta Ufficiale, consultabile al link: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-11-21&atto.codiceRedazionale=16A08139&elenco30giorni=false.

Tutte le cariche elettive della giunta guidata da Carmelo Cuccia ed eletta nelle consultazioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012 sono state sospese. La gestione del Comune di Palazzo Adriano è affidata, per la  durata  di  diciotto  mesi,  alla  commissione straordinaria composta dalla dott.ssa Michela Savina La Iacona, viceprefetto, dal dott. Ferdinando Trombadore, viceprefetto aggiunto, e dal dott. Carmelo Fontana, funzionario economico-finanziario