MUSSOMELI – Contattato telefonicamente dalla nostra redazione sportiva all’indomani del pareggio (1-1 n.d.r.) del suo Mussomeli a Campofranco in Coppa Italia d’Eccellenza, l’allenatore rossoblù Renato Maggio ha rilasciato delle dichiarazioni di delusione al termine della stessa partita. “Sono veramente deluso – ha ammesso – ho poco da dire in merito alla partita del mio Mussomeli: a me non interessa vincere o perdere. Credo che il rispetto venga messo al primo posto. Sono stanco di sentire queste “quattro persone” offendere il nome di mia madre. A Campofranco ci sono veramente signori, mi riferisco solamente ad un gruppetto di 4-5 persone che continuano ad offendere. Sono dei “signori” in quella cittadina; ho parecchi amici con il quale sono fiero e orgoglioso di essere amico”.
Così l’allenatore Renato Maggio ha ufficialmente preso una decisione forte e immediata in vista del futuro prossimo. “Da qui a cento anni che allenerò una squadra che dovrà affrontare l’Atletico Campofranco, non andrò in panchina per evitare di ascoltare e ricevere insulti destinati a mia madre. Non è giusto che un tecnico navigato come me sia vittima di tutto ciò. Sono al corrente della situazione al quale andrò incontro e di una eventuale multa della società Mussomeli nei miei confronti nel momento in cui non sarò presente in panchina. Ma ho deciso così: credo che sia la miglior scelta”.
Giuseppe Varsalona
