PALAZZO ADRIANO – Anche quest’anno, nel giorno del 33° anniversario dall’eccidio, il Comune di Palazzo Adriano ha voluto ricordare il comandande dei Carabinieri Mario D’Aleo e i colleghi Giuseppe Bommarito e Pietro Morici uccisi su mandato del boss Totò Riina il 13 giugno 1983, in via Cristoforo Scobar, a Palermo.

Una cerimonia che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto Comprensivo e le Autorità Civili, Militari e Religiose e una messa nella Parrocchia Maria Santissima Assunta in suffraggio dei tre militari che al momento dell’assassionio stavano indagando sulla morte del capitano Emanuele Basile, anch’egli ucciso in un agguato di mafia, e sugli equilibri dei clan mafiosi di San Giuseppe Jato.

“Credo che il valore di una commemorazione, oggi, sia misurato dal messaggio di cui essa si fa portatrice”, queste le parole del Sindaco Cuccia in occasione della manifestazione. “Il sacrificio di Uomini come il capitano Mario D’Aleo e delle altre vittime della mafia mantiene il suo significato fin quando  fungerà da ispirazione per le generazioni future”. Al ricordo si è aggiunto anche un altro gesto, la scelta da parte della giunta comunale di intotalere al capitano D’Aleo i locali della nuova Caserma dei Carabinieri (ex stazione ferroviaria) in via Pietro Nenni.