Il Consiglio Comunale di Bivona convocato questa sera in seduta urgente ha deliberato
l’applicazione e attuazione della legge regionale n.19 del 2015 articolo 8 comma 4, sulla prosecuzione della gestione in forma diretta del servizio idrico: “I comuni montani con popolazione inferiore a 1.000 abitanti nonché i comuni delle isole minori ed i comuni che non hanno consegnato gli impianti ai gestori del servizio idrico integrato possono gestire in forma singola e diretta il servizio idrico integrato nei casi in cui la gestione associata del servizio risulti antieconomica”

“La gestione dell’acqua torna quindi in mano al Comune e la stessa delibera sarà attuata da tutti i diciassette Sindaci dei comuni ribelli, dall’agrigentino al palermitano, che 5 anni fa non hanno ceduto le reti idriche alla società Girgenti Acque” dichiara Panepinto, sindaco del comune capofila nella battaglia per l’acqua pubblica. Consigli comunali urgenti sono stati infatti convocati anche a Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Cianciana, San Biagio Platani, Burgio, Cammarata, Menfi, Santa Margherita Belice, Sambuca di Sicilia, Lampedusa, Palma di Montechiaro, Santa Elisabetta, Camastra, Aragona, Sant’Angelo Muxaro, Ioppolo Giancaxio.