PALAZZO ADRIANO – Divergenza di opinioni tra i sindaci Carmelo Cuccia di Palazzo Adriano e Sergio Parrino di Contessa Entellina e i tre esponenti del PD Giuseppe Gullo del Comune di Chiusa Sclafani, Leonardo Spera di Contessa e Pietro Quartararo di Giuliana. I sindaci dei due comuni arbëreshë non condividono e replicano alla notizia della pubblicazione del decreto a firma dell’Assessore Regionale all’Istruzione Bruno Marziano, che ridisegna la mappa delle scuole siciliane con un nuovo piano di dimensionamento. In particolare, secondo quanto si legge dal decreto numero 182 del 27 gennaio 2016, quattro scuole dei Sicani, gli Istituti di Palazzo Adriano e Contessa Entellina, Chiusa Sclafani e Giuliana, dal prossimo anno scolastico andranno a far parte di un unico e più grande Istituto Comprensivo.

“Della questione accorpamenti ho piena contezza avendo affrontato l’argomento a livello istituzionale sin dal tavolo tecnico alla Provincia e successivamente al tavolo regionale”, commenta su Facebook il primo cittadino di Palazzo Adriano. Ma non ho mai incontrato da nessuna parte i tre che dichiarano di aver fatto queste battaglie. I comuni di Palazzo Adriano e Contessa Entellina provengono già da un’esperienza di tre anni di autonomia scolastica; al tavolo in cui si esaminavano le questioni rispetto all’anno scolastico 2016/2017 ci si è accorti che Chiusa per via di una diminuzione sensibile degli alunni correva il rischio di essere accorpata a Bisacquino o in alternativa poteva essere accorpata a Palazzo e Contessa, che in quella seduta, sulla base dei 294 alunni, non poteva avere l’autonomia. In quella seduta mi è stato chiesto di dare l’assenso affinché l’accorpamento avvenisse con Prizzi, ma non l’ho fatto perché logisticamente sarebbe stato poco opportuno per la comunità di Contessa. Mi chiedo quale sia stato l’intervento del trio, non erano titolari a poter seguire l’argomento specifico, quindi non parlerei di battaglia vinta. Nessuno li ha incaricati di seguire una vicenda che sta in capo ai Sindaci”, conclude Cuccia.

“L’obiettivo è quello di mantenere l’autonomia scolastica fin quando i numeri dei ragazzi che frequentano le nostre scuole ci consentiranno di farlo – spiega a Magaze il Sindaco Parrino -. C’è infatti una norma regionale che consente di mantenere quest’autonomia ed è questa la linea che vogliamo continuare a mantenere. Questo permette alle nostre scuole di fare dei progetti ad hoc, di programmare iniziative e attività finalizzate alla conservazione della lingua, della cultura e delle tradizioni arbëreshë”. E alla domanda sulle conseguenze del nuovo accorpamento sull’attuale Istituto comprensivo di Palazzo Adriano e Contessa Entellina il primo cittadino di Contessa risponde: “Intanto cercheremo di fare le scelte migliori per il territorio, ma soprattutto per le scuole. Se l’accorpamento ci sarà, a livello della funzionalità dell’Istututo, è logico che una cosa è la propria autonomia, un’altra è l’accorpamento ad altre scuole. Dei limiti, insomma, e delle difficoltà ci saranno: così si agisce meglio sia dal punto di vista burocratico, sia dal punto di vista programmatico. Penso a quando escono dei bandi regionali o nazionali sulle minoranze linguistiche, noi cerchiamo di partecipare con dei progetti ad hoc, avendo una maggiore possibilità di agire in modo specifico su alcuni temi. Le altre scuole non hanno i medesimi interessi nostri. Fin quando sarà possibile, lotteremo per mantenere l’autonomia, compatibilmente con le normative regionali”. E conclude: “In questi anni è emersa una forte sinergia, sia tra amministratori che tra gli istituti scolastici, si è creata una buona armonia anche tra i docenti che hanno dimostrato che l’autonomia tra i due comuni di origine albanese funziona”.