PALAZZO ADRIANO – Un decreto che cambierà l’assetto di molti  istituti scolastici siciliani: è il numero 182 del 27 gennaio 2016, pubblicato questa mattina dall’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, con il quale è stato approvato il nuovo piano di dimensionamento della rete scolastica della Sicilia. Cambia la mappa delle scuole siciliane, dunque, e il rinnovamento intercetta anche quattro scuole del territorio sicano.

Gli Istituti di Palazzo Adriano e Contessa EntellinaChiusa Sclafani e Giuliana andranno, infatti, a far parte di un unico e più grande Istituto Comprensivo tenuto assieme nell’ottica di un progetto di territorialità dal quale non si può prescindere.

Al risultato si è arrivati in seguito alle battaglie politiche portate avanti da tre esponenti del PD dei comuni di Chiusa Sclafani, Contessa Entellina e Giuliana, rispettivamente Giuseppe Gullo, Leonardo Spera e Pietro Quartararo. I tre – come si legge nella nota diffusa questa mattina – da tempo avevano lanciato una campagna che si proponeva di unificare gli istituti scolastici dei quattro comuni, così da garantire un’offerta formativa unica, importante e duratura nel tempo che potesse inoltre tutelare e valorizzare  le minoranze linguistiche e culturali arbereshe dei Comuni di Palazzo Adriano e Contessa Entellina, uscendo anche dal regime di reggenza per avere un’istituzione scolastica presente nel territorio e rappresentata da un Dirigente Scolastico a tempo pieno.

Oggi la notizia che Gullo, Spera e Quartararo aspettavano da tempo: l’Istituto di Palazzo e Contessa è stato aggregato a quello di Chiusa Sclafani e Giuliana. Dal prossimo anno scolastico ci sarà una sola presidenza e una segreteria unica, così da poter lavorare e programmare l’attività formativa per oltre un decennio, naturalmente a vantaggio degli alunni, dei genitori, del corpo docente e del personale scolastico.

“Leggere la pubblicazione del decreto dell’assessore Marziano è stata una grande gioia, il coronamento di una battaglia condotta territorialmente che ci ha visti in prima linea nel coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e politiche – spiega Giuseppe Gullo, Presidente del Consiglio del Comune di Chiusa Sclafani -. Con questo risultato il nostro comprensorio potrà contare su un grande istituto scolastico, che affonda le sue radici nella continuità ed omogeneità territoriale e nella stabilità didattico-formativa, permettendo una programmazione scolastica salda e duratura che oltrepasserà il quinquennio. Da Presidente del Consiglio – conclude – sono molto soddisfatto per come si è giunti a tale risultato, e per chi come me quotidianamente  si occupa di amministrare e difendere la propria comunità, questi sono momenti che gratificano e avvalorano il percorso.

Soddisfazione anche per Leonardo Spera, capogruppo di opposizione del Comune di Contessa Entellina :“quella degli accorpamenti scolastici è una notizia fondamentale per la costruzione di un progetto di territorio a lungo termine. Con il decreto firmato dall’Assessore Regionale alla Formazione, abbiamo ottenuto la garanzia di una Istituzione scolastica forte e presente, scongiurando per Contessa Entellina eventuali accorpamenti forzati che non avrebbero guardato alla territorialità. Inoltre, la tutela della legge 482/99 sulle minoranze linguistiche è altrettanto salva ed ampiamente richiamata nel decreto.  Adesso sta a noi, alla programmazione che intendiamo mettere in atto e alle risorse che il Comune metterà a disposizione per rendere la nostra specificità linguistica una peculiarità ed una risorsa fruibile anche per gli altri. Per questi motivi abbiamo creduto tanto in questo accorpamento. La scuola è una palestra importante per la formazione  della società di domani, una società che non può prescindere dalla coesione territoriale; diciamo che adesso ne abbiamo posto le basi”.

“A Giuliana nessuno credeva che ciò potesse accadere – sottolinea Pietro Quartararo, segretario del PD Giuliana –. Con questo risultato manterremo l’indirizzo musicale per tutti gli alunni di Giuliana e soprattutto continueremo il lavoro iniziato 20 anni fa insieme all’istituto di Chiusa Sclafani, potendo accrescere le potenzialità e le conoscenze grazie alla presenza storica degli istituti di Contessa e Palazzo. Continueremo ad essere presenti sul territorio perché quando le battaglie hanno un interesse sociale e territoriale, con finalità che avvantaggiano il bene comune, è solo questione di tempo, ma si vincono”.