PALERMO – Voto di scambio politico-mafioso: assunzioni in cambio di preferenze elettorali con, sullo sfondo, Cosa nostra. È lo scenario ipotizzato dalla Dda di Palermo che indaga su decine di assunzioni sospette alla Girgenti Acque, società che gestisce l’erogazione idrica in provincia di Agrigento. Il legale rappresentante è l’imprenditore Marco Campione, fratello di Massimo, fermato all’aeroporto di Palermo con un libro mastro delle mazzette pagate, sostiene la Procura, per l’aggiudicazione di appalti da Rfi. Massimo Campione da qualche mese sta collaborando con gli investigatori che hanno avviato anche un’inchiesta sulla gestione di Girgenti Acque, società in cui sarebbero stati assunti figli e familiari di politici locali. L’inchiesta è condotta dal pm Geri Ferrara che, ieri, ha sentito l’ex presidente della Regione del Pd Angelo Capodicasa, Giovanni Panepinto, deputato regionale, anche lui del Pd, e Vincenzo Giambrone ex parlamentare all’Ars di Fi in qualità di persone informate sui fatti in merito ad alcune assunzioni. (Fonte Ansa)