SAN GIOVANNI GEMINI – Gite in campagna e visite tra le cantine alla scoperta degli odori e dei sapori dei prodotti e dei vini delle valli e dei monti sicani. Giornate da trascorrere nelle aziende agricole e agrituristiche del territorio, tra laboratori sul ciclo del pane, sulla lievitazione naturale o sul ciclo della lana, per conoscere il processo che va dalla tosatura delle pecore al lavaggio, dalla cardanatura alla filatura con gli antichi fusi. Perché anche chi ha una disabilità possa viaggiare, spostarsi con più semplicità e fruire le bellezze del territorio. Il turismo non può avere limiti e va fatto il possibile per abbattere barriere e aprirsi alla disabilità. È per favorire l’accessibilità che nasce “L’Arca in campagna”, un progetto promosso dall’associazione L’arca di San Giovanni Gemini che dal 2003 si impegna in campo sociale per promuove iniziative socio-educative e culturali in favore di giovani con disagio, al fine di sollecitare una maggiore cultura dell’integrazione sociale.
Il progetto, finanziato del Gal Sicani nell’ambito del PSL Sicani , ha permesso la creazione di percorsi ed itinerari rurali appropriati e appositamente studiati per persone con disabilità, la messa in rete di fattorie didattiche e di aziende agricole ed agrituristiche che possano interagire con l’associazione L’Arca e l’acquisto di un pulmino a 9 posti dotato di piattaforma elevatrice per l’accesso delle sedie su ruote. L’idea è quella di far conoscere alle persone fisicamente più svantaggiate i processi di lavorazione agricola e di trasformazione dei prodotti e far vivere l’esperienza del legame con il territorio e la cultura di appartenenza. Un modo per proporre ai giovani disabili azioni finalizzate alla scoperta del territorio dei Monti Sicani supportando l’integrazione con l’ambiente rurale, e allo stesso tempo valorizzando un segmento turistico e la costruzione di pacchetti rivolti ai disabili e agli operatori turistici del settore.
Ieri pomeriggio, nel corso del festival canoro “Cantando Insieme”, la chermes realizzata e curata dai ragazzi che quotidianamente svolgono attività presso l’associazione L’Arca , l’arciprete Don Luca Restivo ha benedetto il pulmino acquistato dall’associazione. La manifestazione musicale andata in scena è ormai un appuntamento molto atteso per le comunità di San Giovanni e Cammarata: questa dodicesima edizione ha visto impegnati in balli e spettacoli i ragazzi dell’associazione, con il coinvolgimento di un folto pubblico, tra volontari dell’associazione e cittadini delle due comunità. L’intera manifestazione è stata dedicata a Stefania Disposto, scomparsa lo scorso luglio e ricordata per il coinvolgimento e l’entusiasmo che l’hanno contraddistinta nel corso della sua partecipazione alle edizioni precedenti.