Kamarat, mister Restivo non fa drammi: “Dobbiamo migliorare, ma siamo fiduciosi”

CAMMARATA – Il Kamarat dei nuovi “volti” stecca alla prima uscita stagionale. Pesante e forse immeritato il 2-0 subìto contro il Raffadali nell’andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia Eccellenza. I biancoazzurri non hanno demeritato e sono stati colpiti in contropiede nei momenti migliori della partita. Dal canto proprio, il Raffadali ha svolto la sua onestissima gara, agendo di rimessa e riuscendo a sfruttare quelle poche palle-gol (nitide) del match. Il tecnico Salvatore Restivo, nonostante questa prima battuta d’arresto (che ci può stare), rimane fiducioso e attende che alcuni dei suoi giocatori ritrovino la miglior condizione fisica. “Il risultato ci penalizza indubbiamente – ha esordito – ma credo che la partita, sia nel primo che nel secondo tempo, l’abbiamo fatta noi. Due situazioni sfortunate ci hanno penalizzato, anche se spesso abbiamo subìto le ripartenze. Risultato pesante? Sicuramente, visto l’evolversi della gara. In certi settori dobbiamo migliorare – ha spiegato Restivo – stiamo crescendo, siamo sulla buona strada e sono fiducioso. A Raffadali andremo a giocarcela a viso aperto”.

Tra meno di quindici giorni parte il campionato d’Eccellenza. Come si presenterà la squadra biancoazzurra alla massima competizione regionale? “La certezza – ha proseguito mister Restivo – è che ce la giocheremo con tutti e credo che i miglioramenti sono a vista d’occhio. Dobbiamo continuare su questa squadra”.

Nel match contro il Raffadali, la retroguardia biancoazzurra ha concesso parecchio agli avanti raffadalesi. Ma l’allenatore chiude all’ipotesi di nuovi arrivi dal mercato estivo. “E’ un problema di collettivo – ha concluso Restivo – la questione è quella di riuscire a mettere insieme la squadra e a fondere questi reparti. A piccoli passi ci stiamo riuscendo, non penso che sonderemo ancora sul mercato”. Insomma, il tecnico Salvatore Restivo è fiducioso, ottimista e s’aspetta tanto da un gruppo praticamente nuovo, che vuole divertire il pubblico e raggiungere il traguardo salvezza con tranquillità.

Giuseppe Varsalona