Sutera finalista al “Premio Smart Communities” allo SMAU Firenze

SUTERA – Il piccolo borgo di Sutera è sulla buona strada per diventare il comune più smart dei Monti Sicani. Un “comune intelligente”, dunque, grazie alle strategie tese all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici, nel caso specifico quelli volti al rispetto dell’ambiente.

Sutera è tra i finalisti al Premio Smart Communities allo SMAU Firenze 2015, importante vetrina per le innovazioni tecnologiche di varie aziende e particolari casi di successo nelle pubbliche amministrazioni.

Ad essere premiato è il servizio di raccolta differenziata porta a porta denominato “UNO@UNO”, il progetto che prevede la pesatura per ogni singola frazione e l’identificazione degli utenti per il calcolo proporzionale della TARI.

“Abbiamo partecipato al Premio Smart Communities con il progetto della Uno@Uno, che con la sua metodologia innovativa ha permesso il rimborso puntuale proporzionale ai rifiuti differenziati ai cittadini, e siamo soddisfatti di essere tra i 25 progetti finalisti per questo premio molto ambito e vedendo i partecipanti possiamo dire di essere in ottima compagnia”, spiega orgoglioso l’Assessore all’Ambiente Nino Pardi.

Dopo la fase iniziale di sviluppo del progetto, incentrata sulla distribuzione ad ogni cittadino di materiale informativo sulle nuove modalità di raccolta, è seguita la fase di attivazione a pieno regime del servizio. Il sistema funziona in maniera semplice: gli utenti, prima di esporre i sacchetti durante le giornate di raccolta domiciliare, applicano una specifica etichetta identificativa. In questo modo, una volta stoccati nel centro di raccolta gli operatori possono pesare i sacchetti e verificare la produzione di rifiuti di ogni singolo utente. Gli utenti stessi possono verificare la situazione collegandosi ad una apposita piattaforma online.

La TARI viene quindi calcolata in base alle quote di produzione di rifiuto delle singole famiglie. Dall’avvio del progetto, circa sei mesi fa, sono state già verificate riduzioni nelle quote di produzione che i cittadini hanno potuto toccare con mano grazie a sgravi nelle bollette proporzionali alla quantità di rifiuti che ogni utente differenzia.