Mussomeli. Il Plesso Nuovo intitolato a Padre Pino Puglisi

MUSSOMELI – Si respirava aria pulita, ieri sera, all’inaugurazione dei locali ristrutturati del Plesso dell’Istituto Comprensivo “Giudici” di Viale Peppe Sorce e alla sua intitolazione a Padre Pino Puglisi.
Un’atmosfera di genuinità e spensieratezza, che una canzone tra compagni di classe può innescare. Un momento di riflessione e lotta pacifica nei confronti della mafia e di ogni male sociale. Un seme di speranza piantato grazie alla certezza di aver costruito e voler continuare a costruire edifici di legalità.
È  stato tutto questo l’evento organizzato dal dirigente scolastico Mario Barba, coadiuvato dal personale scolastico, con gli interventi del giornalista Roberto Mistretta, dello scrittore Enzo Russo e del giudice Giovanbattista Tona.
Partecipare è stata una rivelazione. Il futuro era tutto lì, in quei ragazzi che tra un canto, un ballo, una poesia, o una scenetta a tema, hanno disseminato il cortile della loro scuola di sentimenti di crescita interiore e sociale, dimostrando che il fare passa anche dalle istituzioni, da quegli insegnanti che non impartiscono solo lezioni scolastiche ma anche “lezioni di vita”.
Ed è proprio questo il messaggio che lo scrittore Russo e il giudice Tona hanno voluto ribadire. Il primo, in particolare, ha posto l’accento su quella che ha definito una “piccola rivoluzione”: se prima si scendeva in piazza a protestare violentemente, adesso nei nostri centri si assiste più a una lotta sociale legata al cambiamento dei costumi e della mentalità. Il secondo, invece, si è soffermato sull’importanza del nome, e della storia che c’è dietro la scelta di quel nome. Quello che è stato dato al Plesso Nuovo, ad esempio, porta con sé la storia di una vita che ha dimostrato l’importanza di assumersi delle responsabilità, commisurate in base alla propria persona, e il non pensare mai che quello che facciamo non conti nulla, per quanto possa essere un piccolo gesto apparentemente insignificante. Tutt’altro.
Così, il bacio di un padre al proprio figlio o la carezza di una madre orgogliosa di quel piccolo angelo protagonista di un momento di passaggio per la sua scuola di vita, sono ancora la dimostrazione che il poco fa tanto, e che bisogna partire dalle persone per arrivare alle persone stesse.
D’altronde, una delle due frasi che fiancheggiano il pannello realizzato dall’artista Pino Petruzzella raffigurante proprio Padre Puglisi, posto sotto l’insegna d’intitolazione del Plesso, e finanziato dalla BCC San Giuseppe di Mussomeli, è: “se ognuno di noi fa qualcosa, insieme possiamo fare molto”. L’altra invece recita: “non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti”.
“Qui c’è l’espressione più bella della cittadinanza di Mussomeli e dintorni. – ha detto il preside Barba – Quando cerchiamo di rendere più accoglienti gli ambienti per i nostri figli, andiamo ad inculcare loro il senso del bello, del decoro. Dal primo settembre andrò in quiescenza, ma questa scuola rimarrà nel mio cuore. Spero che l’operato che ho cercato di svolgere nelle mie limitate disponibilità possa servire ancora a qualcosa.”
All’evento, erano presenti: il capitano del Carabinieri Luigi Balestra, il Capitano della Guardia di Finanza Salvatore Mingoia, l’Ispettore Capo della Forestale Vincenzo Lo Bello, l’Assessore all’Istruzione Giuseppina Territo, il sindaco di Sutera Onofrio Grizzanti, il pittore Pino Petruzzella, il Presidente del Consiglio d’Istituto Salvatore Ladduca, il Direttore dei lavori Tanino Ricciardi, e il responsabile della ditta Mavan che ha realizzato i lavori Antonello Callari.
A benedire i locali e i pannelli artistici Don Salvatore Tuzzeo.