Kamarat: del futuro non v’è certezza

CAMMARATA – I postumi della retrocessione diretta in Promozione sono tuttavia presenti ed è anche normale. Dopo nove anni straordinari in Eccellenza, poi, può anche starci. Una stagione storta può capitare a chiunque, maggiormente quando di fronte c’è una vera e propria crisi socio-economica. Quando si cade bisogna sempre rialzarsi e di conseguenza ripartire. Ed in molti si chiedono che futuro avrà il calcio a Cammarata, un tempo piazza di riferimento per tutte quelle squadre che “invidiavano” il modo con cui si praticava questo sport sotto la Montagna. L’avventura in Eccellenza durata nove stagioni è stata indimenticabile, questo sì, ma è bene pensare ai giorni che verranno. E’ prematuro parlare della prossima annata. Prima c’è da smaltire questa cocente delusione. Ma la domanda è: il Kamarat affronterà il campionato di Promozione? Ad oggi è un rebus. Un grosso interrogativo che verrà sciolto non prima dell’arrivo dei mesi di Giugno-Luglio. Oltre all’ipotesi di affrontare una categoria inferiore, potrebbe seguirne un’altra, cioè puntare tutto sulla gioventù locale e disputare un torneo ancor più tranquillo.

Tutto passa dalla decisione del tecnico Renato Maggio, che probabilmente saluterà Cammarata dopo aver raggiunto traguardi storici. Il tecnico biancoazzurro, d’altro canto, è riuscito a portare a termine una stagione che l’ha visto praticamente da solo e lontano da tutti. Difficile, quindi, che l’allenatore montano possa imbarcarsi nuovamente in una situazione difficile e insanabile. Più realistico pensare all’ipotesi che Maggio possa cambiare panchina o attraversare un anno sabbatico come tre stagioni fa. Insomma: del futuro calcistico cammaratese non vi è neanche un briciolo di certezza. L’unico modo per ripartire? Ridare a questa realtà una dirigenza più ampia rispetto quella che ha concluso la stagione attuale (solo 4 dirigenti). Senza tutto ciò, praticare calcio diventerà pressoché impossibile.

Le basi gettate negli ultimi due anni e la linea verde consentirebbero di continuare a eseguire questa passione. A tutto servirà una risposta. Ma al momento i tempi sono prematuri. Chi potrebbe veramente salvare il Kamarat saranno le prossime elezioni comunali. A quel punto, in base alle scelte politiche, potrebbero aprirsi nuovi scenari che indurrebbero alcuni ex dirigenti a ritornare sui propri passi. Il rebus si mantiene tale: da scartare l’ipotesi ripescaggio in Eccellenza (pesa la retrocessione diretta). Troppi costi e multe salate da pagare alla Lega non permettono certi ragionamenti. Del futuro non v’è certezza. A parlare sarà solo il tempo.

Giuseppe Varsalona