Villalba, politica incandescente

sindaco PlumeriFavataVILLALBA – Non si distende la tensione tra amministratori ed opposizione ed i toni si fanno sempre più accesi. A scontrarsi, questa volta, sono il Sindaco Alessandro Plumeri e il consigliere di Villalba Futura Giuseppe Favata. Dopo la bocciatura del bilancio di previsione 2014, Favata chiarisce alcuni dei motivi che hanno portato i gruppi di opposizione, che detengono la maggioranza in consiglio, ad esprimere voto contrario per l’approvazione. Nel comunicato stampa si legge “Nel consiglio comunale del 20 dicembre 2013, dopo tutte le importanti osservazioni e le raccomandazioni fornite dai consiglieri di opposizione in merito alla rivisitazione del progetto ai fini dell’allargamento della strada Acquedolci e dell’utilizzo di energie alternative, si stabilì che ci saremmo rivisti a parlare di illuminazione il giorno dell’inaugurazione del relativo impianto. Se tale giorno non è ancora arrivato di chi è la colpa? L’Amministrazione è stata incapace per due anni di seguito a chiedere ed ottenere il mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti. Non è certamente colpa dell’opposizione se entro i termini stabiliti non è stata trasmessa alla Cassa DD. e PP. la richiesta da parte del funzionario che aveva il dovere di farlo. Anzi, pur avendo commesso tale mancanza, il funzionario responsabile è stato premiato per aver ricevuto l’indennità di risultato. Dopo i dovuti rimproveri da parte dell’opposizione per tale grave dimenticanza, sono seguite le false promesse da parte del Sindaco di preparare lo schema di bilancio entro il mese di marzo c.a. per farlo approvare dal Consiglio entro il mese di aprile c.a. per consentire con il dovuto anticipo di dotare l’Ente del suo principale ed importante strumento di programmazione e di lavoro”. Sul Sindaco Plumeri Favata afferma “A questo Sindaco fa comodo fare approvare il bilancio più tardi possibile per sfuggire al controllo del Consiglio Comunale. Poi, da grande bugiardo quale ormai si è fatto identificare dentro e fuori Villalba, fa finta di immedesimarsi nei problemi dei cittadini, e, non essendo in grado di farsi approvare il bilancio di previsione 2014, ricorre a miseri mezzucci, per far intendere che un’eventuale bocciatura del suo operato non è colpa sua. Ma questo suo comportamento a che cosa è finalizzato? Al bene dei cittadini? No certamente. E le prove le ha date ampiamente”.
E la risposta di Plumeri non tarda ad arrivare, il Sindaco infatti non risparmia parole dure e considerazioni forti sull’opposizione. “Le valutazioni partorite da questa opposizione raramente meritano di essere prese in considerazione, pur di ostacolare l’azione amministrativa non si fa scrupolo di sacrificare gli interessi dei cittadini. Un gruppo politico che (a causa di meschini tradimenti), pur essendo maggioranza in Consiglio comunale, ha perso la bussola della sua missione. Non avendo nessuna cultura di proposizione, ha intrapreso il percorso scellerato della interdizione di ogni atto e la degradazione dell’ente pubblico. Non avendo più il problema di perdere la faccia nei confronti dei cittadini pratica la politica disfattista e settaria del tanto peggio tanto meglio”.
Su Favata dichiara “Porta nella sua storia 40 anni di amministrazione, nei ruoli più diversi , avendo anche ricoperto la carica di sindaco, una persona che per la sua età e la sua esperienza politica dovrebbe avere la maturità civile di anteporre ai propri interessi di bottega quelli della comunità, eppure non trova nessun imbarazzo a calpestare i bisogni dei cittadini per raggiungere lo scopo dello sfascio totale. A volte penso che è mosso solamente da un spirito di vendetta verso la cittadinanza che lo ha ripetutamente bocciato sul piano del consenso”. Sul capo gruppo di VF Fabio Ferreri afferma “Quando non manifesta palesemente la strategia di disonestà politica se la cava con l’ottusità mentale, spesse volte mostra una capacità di apprendimento quasi uguale a quella del consigliere Scarlata Michelino, e non è facile”. Ed ancora sul consigliere Enzo Alessi “Ormai si è laureato campione di falsità e valido atleta nell’esercizio dei propri interessi. Credeva di essere nella politica villalbese l’astro nascente, ma si è rivelato una stella filante. Ormai sono note a tutti le vicende delle indennità di servizio che pretendeva per suo padre a danno delle casse comunali”.
“Io credo che ognuno per la parte a cui appartiene deve recitare il suo ruolo politico, ma nessuna circostanza o ambizione di potere, specie in una piccola comunità come la nostra, può portare al compromesso di giocarsi la propria dignità civile. Il mio lavoro quotidiano al comune, e l’atteggiamento usato nelle varie riunioni con gli altri enti mi portano la serenità di poter spiegare ogni passaggio di ogni vicenda comunale avendo i cittadini come testimone, ma certo non posso preoccuparmi di spiegare cose a chi non vuol sentire per ignoranza, malafede e disonestà politica”.
Flavia Fruscione