Cultura. La Compagnia Sacco conquista Mussomeli

MUSSOMELI – Di certo Ceriana non passerà alla storia come il comune ligure con la più alta densità di emigrati mussomelesi, visto che appena una decina di famiglie hanno deciso nel tempo di mettervi radici, ma grazie ad uno di loro, Giuseppe Noto detto Buonsangue, si sono poste le basi per un gemellaggio tra le due comunità.
E se Salvatore Melissa fu il primo mussomelese ad emigrare in quella terra, entrando a far parte dei cerianaschi, di contro ai cerianesi doc, Giuseppe Noto è colui che è riuscito anni dopo a sdoganare definitivamente i cittadini di Ceriana originari di Mussomeli. Oramai sono diventati tutti cerianesi.
È quanto emerso ieri mattina nel corso dell’incontro, presso la sala giunta di Palazzo Municipale, tra il sindaco Salvatore Calà, il sindaco di Ceriana Bruna Rebaudo e i componenti della Compagnia Sacco: Giovanni Martini, Claudio Martini, Nicodemo Martini, Mirko Soldano, Alberto Lupi e Rino Lanteri.
Quest’ultimi, intorno alle 21:00, presso  il Chiostro del Santuario Maria SS. dei Miracoli, hanno tenuto un concerto-confronto con i lamentatori della Memento Domini sulle polifonie del Mediterraneo.
Un evento di certo unico, aperto dalla Compagnia Sacco con un canto profano d’amore e conclusosi con un canto unico tra i due gruppi polifonici.
“Sono commossa da questo affetto verso Ceriana. – ha affermato il sindaco ad apertura della manifestazione – Mi sento a casa. Non trovo differenze tra le nostre realtà cittadine. Vi porto i saluti di tutti i mussomelesi residenti a Ceriana, che mi hanno raccomandato di dirvi che si sentono ancora dei mussomelesi. Spero che quest’accoglienza si trasformi presto in un gemellaggio perché, ripeto, abbiamo davvero molte affinità.”
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