Ripresi i contatti tra i Sindaci dell’ATO Idrico di Agrigento e l’assessorato ai Servizi di Pubblica Utilità

PALERMO – Sono ripresi i contatti tra i Sindaci dell’ATO Idrico di Agrigento e lo Staff dell’Assessore Callari. L’incontro si è tenuto ieri 2 settembre 2014 a Palermo presso l’assessorato Servizi di Pubblica Utilità a cui ha partecipato una delegazione dei Sindaci composta da Nuccio Sapia Sindaco di Casteltermini, Leonardo Ciaccio Sindaco di Sambuca di Sicilia , Giuseppe Puccio Sindaco di Lucca Sicula, Carmelo D’Angelo Sindaco di Ravanusa, Gianni Picone Sindaco di Campobello di Licata, Emilio Messana Sindaco di Racalmuto, delegazione che già prima del ponte di Ferragosto aveva intavolato la trattativa. I Sindaci dei 27 comuni gestiti da Girgenti Acque spa avevano inscenato una eclatante manifestazione incatenandosi avanti la sede del Presidente Regione per protestare contro il caro bollette e per denunciare la situazione di iniquità e di trattamento vessatorio che sono costretti a subire i cittadini dei ventisette comuni.
L’incontro di ieri si è incentrato su una ampia ed articolata discussione ed ha affrontato nello specifico la problematica dell’anomalia agrigentina. Purtroppo si è registrato un nulla di fatto nel senso che non sono state individuate soluzioni concrete immediatamente percorribili.
I sindaci, preso atto dell’esito negativo della riunione, hanno ribadito le richieste contenute nel documento unitario sottoscritto, e già consegnato al Capo di Gabinetto del Presidente della Regione, e, cioè, di uniformare le Tariffe dell’ATO Idrico di Agrigento a quelle più basse praticate dai comuni Agrigentini e la facoltà, ai comuni che ne fanno richiesta, di gestire direttamente il servizio idrico; hanno annunciato l’abbandono del tavolo tecnico e, comunque, la loro indisponibilità a partecipare ad incontri in assenza del rappresentante del governo; ed hanno chiesto, per il tramite dello staff dell’Assessore, che il Governo della Regione assuma responsabilmente, rispetto alle istanze di giustizia ed equità espresse dai ventisette sindaci, una posizione politica-amministrativa chiara e netta.
Lo staff di gabinetto si è riservato di riferire all’Assessore Callari ed al Presidente della Regione e presumibilmente entro quindici giorni gli amministratori saranno riconvocati per un confronto si spera, questa volta, decisivo.
Nuccio Sapia, Sindaco di Casteltermini, ha dichiarato che nelle more, comunque, “i sindaci non molleremo la presa. Ci riuniremo a breve e tutti insieme esamineremo le ulteriori forme di protesta da adottare nel caso in cui il Governo della Regione dovesse, malauguratamente, disattendere le nostre sacrosante richieste”