Il Kamarat e la legge dei giovani. Parla lo junior Mangiapane

CAMMARATA – Sarà un Kamarat imbottito di giovani quello che affronterà la prossima stagione d’Eccellenza. All’ottavo anno consecutivo in un massimo torneo regionale, il tecnico Renato Maggio non si è smentito: spazio alla linea verde e alla valorizzazione dei ragazzi più interessanti. Tra questi troviamo il giovanissimo Daniele Mangiapane, classe 1997 e già da tre anni in forza ala causa biancoazzurra. Il difensore, nel corso dell’ultima stagione, è stato preso in seria considerazione dal mister Maggio che lo ha impiegato ben nove volte tra campionato e coppa Italia, quattro da titolare. Il giovane cammaratese purosangue, definito ormai come uno dello “zoccolo duro”, ci ha fatto il punto della situazione e si è soffermato sulla preparazione estiva, parlando anche del futuro ormai prossimo.

Ciao Daniele. Come prosegue la preparazione atletica agli ordini di Renato Maggio?

“La preparazione prosegue nel migliore dei modi. Ce la stiamo mettendo tutta per arrivare nelle migliori condizioni psicofisiche alla prima partita stagionale, quella contro i cugini del San Giovanni Gemini. Il nostro è gruppo giovane, ma non per questo deve essere sottovalutato”.

Il blocco dei giovani è affiatato?

“Sì, è molto affiatato. Stiamo dando il massimo per salvare la squadra dalle minacce del fallimento e da un vuoto economico. L’impegno dal più grande al più piccolo non manca: questo paese calcisticamente merita tanto”.

Personalmente che obiettivi ti poni in vista del prossimo campionato d’Eccellenza?

“Per prima cosa il mio principale obiettivo è quello di dare il massimo per la maglia del mio paese, arrivare alla salvezza e dimostrare ciò che valgo. Quest’anno per molti giovani come me sarà una bella vetrina e da parte mia non mancherà l’attaccamento alla maglia. Mi auguro di giocare più partite dello scorso anno e di essere un elemento importante per il mister, con la speranza che tutti i sacrifici vengano ripagati”.

Con i giusti rinforzi, dove potrà arrivare questo nuovo Kamarat?

“Spero nel mantenimento della categoria, ma se dovessimo fare il percorso dell’anno scorso che ben venga. Ovviamente trovare persone come Bonito, Ilardi, Carioto, Nuccio, Giacalone, La Mattina e Arnone non sarà facile. Loro erano un esempio per tutti noi. Ciò non deve però distrarci. Il calcio ci insegna che tutto può cambiare nel giro di poco tempo. Dovremo concentrarci e aspirare al meglio”.

Giuseppe Varsalona

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