Autovelox suteresi: il Sindaco e il Capo della Polizia rispondono all’On. Firetto

p001_1_00È di qualche giorno fa la notizia pubblicata su varie testate online e non, tra cui La Sicilia, dell’invio di una lettera indirizzata al Prefetto di Caltanissetta Valente da parte del deputato regionale e  attuale sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto per intervenire riguardo al comportamento, definito dallo stesso,“deplorevole, della Polizia municipale di Sutera, comune collinare che posiziona sulla Ss189 i rilevatori di velocità (autovelox) collocandoli in tratti nascosti e segnalandoli in modo approssimativo, allo scopo di penalizzare il più alto numero possibile di automobilisti per fare cassa”. Continuando nella lettera l’Onorevole ha rivelato che “non viene nascosto soltanto il rilevatore di velocità ma anche la stessa automobile di servizio della Polizia municipale, sempre allo scopo di penalizzare al massimo gli automobilisti con la circostanza che nell’immediatezza non viene elevata alcuna contestazione relativa alla violazione. Un agguato per tanti automobilisti. In recenti sentenze la Cassazione ha stabilito che nascondere alla vista le apparecchiature di rilevamento della velocità integra la fattispecie del reato di truffa contro gli automobilisti per cui sollecito comportamenti conformi alla legge da parte della Polizia municipale del Comune”. Il parlamentale regionale ha anche suggerito al Prefetto di verificare quale sia stata per l’Ente locale la previsione di entrata nel bilancio comunale per tali violazioni del codice della strada. A tali affermazioni il Sindaco di Sutera, Giuseppe Grizzanti, ha affermato: “Ho letto con meraviglia l’articolo dal titolo ‘L’Autovelox viene DSC_1359-e1368462707923-291x300nascosto’ apparso giorni fa su La Sicilia e a chi si è lamentato mi sento di rispondere dicendo che il controllo con autovelox nelle strade nella Provincia di Caltanissetta avviene a seguito di un decreto del Prefetto che ne prevede, tra le altre cose, l’istallazione nelle strade del territorio comunale e che sono finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme di comportamento stradale, senza obbligo di contestazione immediata. Questo significa che l’utilizzo di questi mezzi tecnici di controllo non è un modo per riempire le casse del comune,come ha sostenuto chi ha voluto fare questa protesta, ma è dettato dalla volontà di garantire una maggiore sicurezza alle strade. Infatti la SS 189, in cui Sutera nel tratto di strada adiacente al Bivio Caccione dispone l’autorizzazione prefettizia di installare autovelox, è da sempre considerata una delle strade più pericolose della Sicilia, denominata da sempre “la Strada della morte” in cui si registra tutti gli anni un numero eccessivo di incidenti mortali. Una soluzione a tale problema sta arrivando con la realizzazione del raddoppiamento nel tratto Palermo-Lercara Friddi e mi auguro la continuazione di questi interventi fino ad Agrigento per porre fine a queste problematiche. Non si possono “accusare” le Amministrazioni Comunali o chi autorizza le amministrazioni nel caso specifico la Prefettura di Caltanissetta sull’utilizzo degli autovelox perché in questa maniera non si fa altro che giustificare coloro superano i limiti di velocità che nella SS189 non è quasi mai superiore ai 70 km/h  per l’elevata pericolosità della strada. Tra l’altro proprio il 24 giugno scorso  è pervenuto dalla Prefettura un telefax per intensificare i controlli finalizzati alla sicurezza nella circolazione delle strade, in occasione della stagione estiva.” Tirato in causa nella vicenda anche il Capo della Polizia Municipale di Sutera, Onofria Landro, ha replicato sottolineando come “si sta mettendo in secondo piano quello che è il vero problema, che non va ricercato nella presenza degli autovelox, ma nella condotta di guida dei conducenti che violano i limiti di velocità Inoltre l’automobile della Polizia Municipale di Sutera non risulta affatto nascosta, come è stato detto, ma è visibile a tutti i conducenti ed è presente anche l’apposita segnaletica che indica la presenza dell’autovelox, secondo quanto stabilito dalla legge 2 ottobre 2007 n°160.  La Polizia Municipale di Sutera non fa altro che adeguarsi alle direttive giunte dalla Prefettura di Caltanissetta per quanto concerne la sorveglianza stradale.”

Lucia Alongi