Villafranca: attesa gru, ma Panepinto annuncia azioni eclatanti in caso di ritardo

VILLAFRANCA SICULA -BIVONA – Ottavo giorno sotto la montagna per Mario Cardinale, l’operaio travolto dal crollo di un costone nella cava Galbasa di Villafranca Sicula dove stava lavorando mercoledì scorso. Dopo le mobilitazioni e gli appelli della moglie, e i tavoli tecnici convocati proprio per decidere come intervenire per recuperare l’operaio, si è deciso di utilizzare una speciale gru, con un braccio di circa 40 metri, proveniente da Palermo. Si parla di un’attesa di qualche giorno, i tempi tecnici utili per il trasporto del mezzo fino al sito interessato e il montaggio, prima del suo effettivo utilizzo, mentre il Comune di Villafranca sta già adottando gli atti necessari e sta provvedendo ad espropriare provvisoriamente i terreni limitrofi all’area interessata.

Insomma, sembra tutto pronto per scrivere la parola fine a questa vicenda, ma ad oggi, dopo 8 giorni dal terribile incidente, le attese e le perdite di tempo per la burocrazia non sono più accettabili.

È intervenuto il Sindaco di Bivona, Panepinto, che dichiara che “ieri alle ore 15 il presidente della Regione ha chiesto al prefetto di Agrigento di varare l’ordinanza con la quale disporre l’installazione della speciale gru per estrarre il corpo di Mario Cardinale dalla cava di Villafranca Sicula” ma se si perde ancora tempo, aggiunge, “venerdì chiederò ai cittadini di partecipare con me ad una eclatante mobilitazione”. 

Continua intanto la solidarietà dei compaesani, amici di Mario ma anche sconosciuti, che durante questa angosciante settimana non hanno smesso un attimo di mobilitarsi per far luce sulla questione, per dare il giusto risalto alla vicenda e sperare che tutto ciò acceleri i soccorsi, ma soprattutto per stare vicino alla famiglia Cardinale, provata dalle estenuanti attese e dai continui ritardi nelle operazioni di recupero.

Oggi durante la trasmissione “Pomeriggio Cinque”, Barbara D’Urso si è collegata proprio con Villafranca, da dove la moglie di Mario Cardinale, Rosalia Di Noto, ha ribadito la necessità di un intervento celere per recuperare suo marito, che lei spera sia ancora in vita, rievocando anche la tragedia di Vermicino, che vide la mobilitazione anche dell’allora Presidente della Repubblica Pertini, invocando quindi un intervento del Capo dello Stato, ma soprattutto chiedendo che non si spengano i riflettori sulla vicenda, perchè teme che ciò possa ulteriormente rallentare gli interventi, posticipando ancora, nel tempo, il ritorno a casa di suo marito.

Valentina Maniscalco